Showing posts with label flavio tosi. Show all posts
Showing posts with label flavio tosi. Show all posts

Wednesday, October 09, 2013

Maroni con la moglie a Roma


L'ex ministro dell'Interno, ora presidente della Lombardia e capo della Lega Nord, fotografato per la prima volta a spasso con la consorte per turismo nella capitale

Oggi, 2 ottobre 2013

di Mauro Suttora

Era uno dei segreti meglio custoditi d’Italia: la moglie di Roberto Maroni, già ministro dell’Interno, da sei mesi presidente della regione Lombardia e segretario della Lega Nord. Mai un’apparizione in pubblico assieme al marito, mai un’intervista o una dichiarazione.

La riservatezza è assoluta. Di lei si conosce soltanto il nome, Emilia Macchi, e la longevità del legame col suo Bobo. Si sono infatti conosciuti sui banchi del liceo classico Caroli di Varese nei primi anni Settanta. Lei era la figlia di uno dei fondatori dell’Aermacchi, storica fabbrica di aerei; lui figlio della buona borghesia di un paese della provincia, Lozza, ma estremista di sinistra e iscritto a Democrazia Proletaria fino all’età di 24 anni, quando incontra Umberto Bossi.

Lei è dirigente dell’Aermacchi
La signora Maroni gli ha dato tre figli: la primogenita Chelo, oggi 26enne, Filippo, 21, e Fabrizio, 16. E lavora come dirigente del personale nell’Aermacchi, che si è fusa con Alenia e fa parte del colosso Finmeccanica. È finita sui giornali soltanto l’anno scorso, quando il presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi è stato indagato per corruzione.

Contrariamente alla famiglia Bossi, la famiglia Maroni si è sempre tenuta lontano dalla politica. Da un quarto di secolo Bobo è il numero due della Lega, da vent’anni è a Roma come deputato e ministro, ma non risulta che Emilia fosse mai scesa a visitare il marito nella capitale. Lacuna colmata: ecco la coppia visitare le vie del centro come normali turisti, senza scorta. 

Per Maroni non sono tempi tranquilli. La Lega infatti è sempre attraversata da tensioni interne, e lui si appresta a lasciare la carica di segretario. Probabilmente a Matteo Salvini, visto che il sindaco di Verona Flavio Tosi è particolarmente inviso a Bossi.

Wednesday, May 30, 2012

La frana della Lega Nord

DOPO LE RIVELAZIONI DI 'OGGI', LA BATOSTA AL VOTO

di Mauro Suttora

Oggi, 21 maggio 2012

Il 9 aprile, Pasquetta, le agenzie di stampa annunciano l’intervista di Oggi ad Alessandro Marmello, autista di Renzo Bossi («Trota»): «Al figlio di Umberto passo contanti ritirati dalle casse della Lega a mio nome». Quattro video confermano l’accusa. Dopo poche ore Renzo Bossi si dimette da consigliere regionale della Lombardia.

Inizia così la frana della famiglia Bossi e della Lega Nord. Un mese dopo, arriva l’avviso di garanzia per appropriazione indebita di finanziamento pubblico a Umberto, Renzo e l’altro fratello, Riccardo. Ai quali, si scopre, il tesoriere della Lega Francesco Belsito pagava uno «stipendio» di 5 mila euro al mese, oltre ad avere acquistato lauree in Albania per Renzo e per la guardia del corpo di Rosi Mauro, tuttora vicepresidente del Senato, già fedelissima di Bossi ma ora espulsa dalla Lega. Belsito è indagato per truffa e riciclaggio: aveva investito in oro e diamanti parte dei rimborsi elettorali, finiti anche a Cipro e in Tanzania. Rapporti sospetti perfino con la ‘ndrangheta.

Il voto del 6 e 20 maggio ha punito la Lega. Unico sindaco eletto al primo turno quello di Verona, Flavio Tosi. Risultati pessimi nelle ex roccaforti: 5% a Belluno, 6 ad Alessandria, 7 a Monza, 8 a Como. Leghisti battuti perfino a Cassano Magnago (Varese), dov’è nato Umberto Bossi, e a Mozzo (Bergamo), dove vive l’ex ministro Roberto Calderoli. Il quale per ora guida il partito assieme a Manuela Dal Lago e a Roberto Maroni. Quest’ultimo sarà eletto segretario unico nel congresso alla fine di giugno.

Per la Lega sarà dura riconquistare il 12% delle regionali 2010, e il 35% in Veneto. Regione, quest’ultima, guidata dal leghista Luca Zaia, così come il Piemonte è in mano a Roberto Cota. Ma dopo la rottura con il Pdl e l’opposizione al governo Monti, tutti i giochi sono aperti.
m.s.