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Friday, January 13, 1989

Esercito sprecone

Un rappresentante dei soldati denuncia

Le forze armate? "Si autogiustificano". I militari? "Fanno i giardinieri, gli sguatteri, i facchini". E pagano anche

di Mauro Suttora

Europeo, 13 gennaio 1989

La nuova legge sulla disciplina militare del 1978 non ha cambiato nulla?

"No , ha cambiato molto", risponde un rappresentante del Cocer. "Prima i militari di leva erano degli esseri in completa balia dei loro superiori , c' erano abusi clamorosi nei confronti delle persone . Oggi la vita nelle forze armate e' molto diversa , il '78 e' stato per i militari una specie di ' 68. Ma i militari di carriera , compresi gli ex del movimento sottufficiali democratici vicini al Pci, continuano a considerarci come manodopera gratuita".

Eppure quelle italiane sono le forze armate con la più alta percentuale di soldati di leva d'Europa : un vero esercito di popolo.

"Si' , ma il 'popolo' ci sta solo dodici mesi: soffre , si tura il naso , si annoia , si droga , conta i giorni e scappa via. Gli sprechi delle nostre forze armate sono leggendari , non c' e' bisogno che li racconti io . L' esercito ha lo scopo di rendere difficile il facile attraverso l' inutile , dice una battuta : il triste e' scoprire che e' vera . Se mi si rompe la tomaia di un anfibio , possono passare anche tre mesi prima che il magazzino la ripari . Il guaio è che gli sprechi si giustificano proprio con l' abbondanza dei soldati di leva gratis .
Per esempio , costa di piu' far gestire la mensa di una caserma da dieci civili professionisti , o da trenta avieri demotivati ? Finche' il nostro soldo giornaliero sara' di 4.130 lire , probabilmente converra' usare gli avieri . Ma dubito che, in un calcolo complessivo di gestione ottimale delle risorse, ficcare laureati in geologia dentro a una cucina rappresenti un guadagno per le forze armate , e piu' in generale per lo Stato , che non riesce a utilizzare le preziose competenze di cui dispone per un anno.
Io personalmente, nonostante fossi impegnato per due tre settimane al mese a Roma , dove il Cocer si riunisce a palazzo Salviati, ho fatto una cinquantina di 'guardie' alla mia base , vicino a Verona . Beh , qualunque ente , privato o pubblico , per la sorveglianza esterna utilizza le telecamere, no ? Invece quella struttura ad altissima intensita' di forza lavoro che sono le forze armate italiane , piu' vicine in questo alla Cina che all' Europa , non si modernizza perche' deve far passare in qualche modo il tempo ai marmittoni " .

Dalle sue parole sembra che le forze armate italiane siano un cock tail micidiale fra la tradizionale inefficienza dello Stato aggravata dalla rigida mentalita' militare.

"La colpa non e' dei singoli: io quest' anno ho conosciuto anche molti ufficiali in gamba, che mi hanno insegnato parecchio. Il dramma per i soldati di leva nasce appunto quando si è finito di imparare. Lo stesso capo di stato maggiore della Difesa Mario Porta ammette che per addestrare la stragrande maggioranza della leva bastano sei mesi , e che tutto il tempo in piu' serve solo a garantire la velocita' di mobilitazione in caso di emergenza. Ma la Svizzera e' in grado di mobilitare mezzo milione di civili trasformandoli in soldati nel giro di 48 ore : non vedo perche' noi non potremmo fare lo stesso , con una popolazione dieci volte superiore".

Il Cocer quindi sarebbe favorevole a una riduzione della leva ?

"E' un problema che non abbiamo affrontato . Figurarsi, non riusciamo neanche ad avere un incontro con il ministro della Difesa Valerio Zanone: è da sei mesi che lo sollecitiamo inutilmente".

Di che vi siete occupati , allora?

"La nostra battaglia principale e' stata per il rispetto dell' articolo 52 della Costituzione , che sancisce la gratuità del servizio militare. Lo scandalo e' che oggi , in realta' , le famiglie di 300 mila ragazzi sono costrette a pagare per far fare il servizio militare ai propri figli . Un giovane infatti non ce la fa con 4 mila lire al giorno : un giornale , una telefonata , un cinema , una pizza . . .
La dieta che fornisce la caserma dev' essere spesso integrata, i biglietti per tornare a casa in licenza li paghiamo noi al 50%. Insomma , oltre al danno di non essere stati esonerati e di aver perso un anno di lavoro o di studio, la beffa di dover finanziare la naia . Dare 10 mila lire al giorno ai soldati di leva costerebbe appena 600 miliardi di più, ma solo il Pci e' favorevole.
In compenso , i militari di carriera sono i meglio retribuiti di tutto il pubblico impiego , con buste paga gonfiate dalle varie indennita' . Chi va in missione in Usa prende cento dollari netti al giorno , pur mangiando e dormendo gratis nelle basi americane." Cosi' adesso sono tutti li' : con la scusa di imparare a usare i nuovi missili Patriot , che fra l'altro ci costano un occhio della testa. Invece di far venire dieci americani in Italia, hanno organizzato una trasferta di massa negli Stati Uniti".

Mauro Suttora

Saturday, December 12, 1987

parla il generale Jean

Guerre del futuro/i dilemmi di uno stratega: parla il generale Carlo Jean

I CANNONI DELLA PACE

Gorbaciov ha accettato di smantellare gli euromissili perche' ha un esercito piu' potente dei paesi Nato. Adesso aumentano i rischi di un conflitto europeo. Per il disarmo: aumentare gli armamenti

di Mauro Suttora

Europeo, 12 dicembre 1987
 
“No, il trattato che Reagan e Gorbaciov firmeranno a Washington non e' un salto nel vuoto, non nasce improvvisamente, non e' un trauma per noi militari. Ma le sue conseguenze devono essere chiare per tutti: d'ora in poi gli europei dovranno pagare molto di piu' per la propria difesa. Mamma America se ne va". 

È uno dei cervelli piu' brillanti delle nostre forze armate a parlare : il generale Carlo Jean, 51 anni, ex comandante degli alpini e attualmente responsabile degli studi strategici del Casd (Centro alti studi difesa) a Roma, dove studiano gli ufficiali destinati agli altissimi gradi. E getta subito acqua sul fuoco degli entusiasmi di chi esulta per la " svolta epocale", la "doppia opzione zero" con la quale per la prima volta nella storia due potenze militari contrapposte accettano di autodistruggere fisicamente un' intera famiglia di armi : i missili a corto e medio raggio in Europa . 

Si' , quelle 3800 testate nucleari (tremila sovietiche , 800 statunitensi) che spariranno nel giro di tre anni , alleggeriranno il nostro continente dalla minaccia atomica . Dopo tante dimostrazioni pacifiste addio euromissili , addio 112 Cruise installati a Comiso , addio SS 20 , al macero tutti i missili nucleari con portata dai 500 ai 5 mila chilometri.

Ma qui, negli uffici del Casd sul lungotevere della Lungara, nella caserma dove alloggia Giovanni Spadolini, fra gli specialisti e i massimi esperti di cose militari, tutto appare piu' problematico. Il generale Jean ci riceve alle sette e mezzo del mattino, e da buon piemontese apre subito le finestre del suo studio "per aerare un po', se non le spiace". 

Si figuri, generale. E per cominciare, ci dica subito cosa pensa della frase con cui Eduard Shevardnadze, ministro degli Esteri sovietico, ha gioiosamente commentato l'avvenuto accordo: "Adesso i militari se ne staranno buoni per tredici anni, impegnati come saranno a verificare il rispetto del trattato". 

Ma come ? È noto a tutti che i generali russi farebbero volentieri a pezzetti Michail Gorbaciov con tutte le sue perestroike e aperture agli occidentali, e quello sciagurato di ministro li provoca cosi' pesantemente? 

"I rapporti fra politici e militari in Unione Sovietica sono sempre molto sfumati. Il caso Eltsin dimostra che il potere reale e' ancora tutto in gioco. Resta tuttora un mistero, per esempio: dov'e' finito Gorbaciov per 52 giorni la scorsa estate, prima di riapparire circondato da marescialloni e ammiraglioni nella base militare di Arcangelo, sul mar Bianco?".

Pare che scrivesse il suo libro . 
" Mah . . . Quel che e' certo e ' che , nei negoziati sugli armamenti , l' influsso dei militari sovietici e' assai maggiore di quello che hanno i militari occidentali . E ai russi questo permette di avere una visione strategica della linea da seguire . Invece i nostri politici , che devono tenere d' occhio le opinioni pubbliche interne , hanno spesso considerato il negoziato come uno scopo a se' stante , e non come un mezzo per raggiungere maggiore sicurezza . Perche' , per esempio , dopo aver respinto con sdegno per anni l' opzione zero proposta dalla Nato i sovietici alla fine l' hanno accettata ? La risposta e ' semplice : fin dal 1984 all'accademia Frunze, che sforna gli alti dirigenti politico militari di Mosca , e' emersa una nuova tendenza strategica : quella della convenzionalizzazione". 

Che vuol dire fare a meno delle armi nucleari.

"Si' , e questo per loro e' accettabile perche' in Europa detengono la superiorita' nelle forze convenzionali . Gorbaciov puo' imporre la distruzione dei missili SS 20 perche' ormai la nuova dottrina militare sovietica prevede le armi atomiche solo per un eventuale secondo colpo, per la dissuasione. Una guerra in Europa loro la ipotizzano combattuta solo con le armi convenzionali".

E la Nato lamenta una superiorita' di tre a uno del Patto di Varsavia nelle armi non nucleari. Ma alcuni, come per esempio i socialdemocratici tedeschi occidentali e il loro responsabile Esteri, Karstens Voigt, sostengono invece che c' e' parita', vista la superiorita' tecnologica dell' Ovest . Chi ha ragione ? 

"Il problema non e' uno sbilanciamento numerico a livello generale. Per esempio nel 1940, quando i tedeschi attaccarono la Francia, avevano meno carri armati dei francesi e degli inglesi. Ci sono oggi delle asimmetrie geografiche che giocano in favore dell'Est: loro possono spostare e concentrare le forze ovunque, mentre noi fra l'Italia e la Germania abbiamo il cuneo della Svizzera e dell'Austria neutrali, e fra l'Italia  la Grecia e la Turchia c'e' il mare. Inoltre, gli Stati Uniti non hanno un sistema di controllo sui propri alleati europei cosi' ferreo come quello dell'Unione Sovietica sui suoi satelliti. Una delle conseguenze della doppia opzione zero e' che, venendo a mancare tutta una classe di armi atomiche, si perde anche il collante che teneva assieme le varie aree della Nato. Adesso il fronte Sud, di cui l' Italia fa parte, e' separato completamente dal centro Europa. Paradossalmente, senza i Cruise di Comiso che potevano colpire Minsk e Kiev, i rischi di un conflitto limitato nel Mediterraneo aumentano..."

Mi scusi, generale, ma mi sembra che lei rimpianga gli euromissili la cui eliminazione viene invece accolta con sollievo da tutti.

"Purtroppo nel campo del controllo degli armamenti non si puo' correre dietro alle fantasie e ai buoni sentimenti . Un dirigente di uno Stato , responsabile della sicurezza dei suoi concittadini , non fa mai regali : giunge a determinate decisioni dopo aver valutato a fondo gli interessi della propria parte ".

E questo a Est come a Ovest.

" Si' . I sovietici non avevano installato gli SS 20 come strumenti militari , ma per esercitare un' intimidazione politica sull' Ovest . E quindi il loro significato e' scomparso quando noi abbiamo schierato gli euromissili : gli SS 20 sono diventati del tutto inutili , se non controproducenti . E questo che ha permesso ai sovietici di accettarne lo smantellamento".

E adesso , generale ? Tutti sperano che il disarmo continui. 

" Nel caso degli euromissili e' stato tutto relativamente facile , perche' noi avevamo da offrire in cambio Pershing e Cruise e anche perche' era una partita a due . Ma in campo convenzionale , se disarmo ci sara' , dovra' essere necessariamente diseguale . Dovra' insomma disarmare piu' l' Unione Sovietica che non gli occidentali , per ridurre lo squilibrio esistente . Noi abbiamo poco da offrire , perche' siamo gia' inferiori : l' anno scorso l' Urss ha prodotto 3 mila carri armati , noi 1200 ".

E allora , per ridurre questo squilibrio , l' Europa occidentale dovrebbe armarsi di piu'? 

"Si', e' un altro paradosso ma e' cosi': per disarmare bisogna prima armarsi. E questa per noi europei e' ormai una scelta obbligata , perche' non si puo' pensare che gli Stati Uniti mantengano in eterno 300 mila loro soldati a presidiare l' Europa . I cittadini americani non accettano piu' di pagare tasse anche per la nostra sicurezza " .

Le armi atomiche sono tremende ma hanno un pregio : costano relativamente poco . Le armi convenzionali , invece , sono costosissime . Per il riarmo europeo , che e' in cantiere , circolano cifre da far tremare i polsi . L' Italia , per esempio , ha attualmente una spesa militare di circa 20 mila miliardi all' anno . Come pensate di far accettare all' opinione pubblica aumenti dell' 8 per cento annuo ? 

"Purtroppo l' inflazione militare e' molto piu' alta di quella civile , perche' le armi sono un prodotto ad altissima tecnologia. Ogni generazione di armi costa dalle due alle cinque volte in piu' di quella precedente. Ma un modo per spendere di meno c'e': la standardizzazione, la cooperazione fra le industrie europee. La fregata Nato degli anni Novanta , per esempio, sara' costruita in 27-28 esemplari. Con gli stessi soldi , se si fosse proceduto separatamente , non saremmo arrivati a piu' di 19 20 navi".

L' esercito italiano , pero' , sembra vergognarsi di se stesso . La sua attuale campagna pubblicitaria mostra i soldati che fanno di tutto (spengono incendi , sfamano terremotati , spalano la neve) tranne quello per cui esiste un esercito : prepararsi a fare la guerra . 

" E vero : esiste una certa contraddizione fra il livello dichiaratorio verso il grande pubblico e le reali necessita' di una politica di sicurezza e di difesa . Ma questo , probabilmente , e' il difetto di ogni campagna pubblicitaria : per vendere , si accredita l'immagine piu' accettabile".

A gennaio il ministro della Difesa Valerio Zanone presentera' in Parlamento la nuova legge promozionale per il riammodernamento delle nostre forze armate. I programmi sono molti e costosissimi : si va dai missili antiaerei Patriot made in Usa (3 mila miliardi) al primo tank interamente made in Italy, l'Ariete della Fiat Oto Melara , che verra' prodotto in 500 esemplari. Pero' oltre all'Efa (European Fighter Aircraft) non sono molte le coproduzioni europee. Perche'?

"Se nella divisione delle commesse in Europa alle nostre industrie viene riservata la carpenteria metallica , e' evidente che non possiamo starci . Comunque , nel caso dell' Ariete alla fine ciascun esemplare ci costera' piu' o meno come un Leopard . Voglio pero' precisare che i nostri programmi di ammodernamento non sono una conseguenza dell' opzione doppio zero : se ne discuteva gia' quattro anni fa".

Il fallimento del vertice italo-francese a Napoli il 26 novembre dimostra che ciascun paese europeo anche nel campo della difesa se ne sta per conto suo, iperprotettivo verso le proprie industrie nazionali. 

"Guardi che negli Stati Uniti , dove per le commesse militari c' e' concorrenza , quando la Lockheed si vede bocciare un prototipo licenzia 30 mila dipendenti in un colpo solo . Lei pensa che il nostro mercato del lavoro lo permetterebbe?" 

Un'ultima domanda, generale : perche' la Nato non studia forme di resistenza civile ed economica da affiancare alla difesa armata, come fa la Svizzera? 

"Purtroppo il nostro paese non ha la stessa coesione sociale della Svizzera. Quanti sarebbero da noi i collaborazionisti in caso di invasione? Ciascun ufficiale svizzero ha il potere di punire il civile che collabora con il nemico. E la parola "punire", in casi come questi, e' un eufemismo".
Mauro Suttora