Tuesday, November 17, 2009

Mussolini segreto: Ansa

LIBRI: CLARETTA PETACCI, NEI DIARI IL MUSSOLINI PEGGIORE

(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Claretta Petacci aveva due passioni: l'amore folle per il suo Benito, e il bisogno sfrenato di mettere per iscritto tutte le parole dell'illustre amante. È così che scopriamo un Mussolini privato sprezzantemente antisemita, tanto da essere invelenito col Papa che cerca di contrastare la sua politica, che non sopporta il Re, che sa che l'entusiasmo degli italiani è superficiale, e che è conquistato dalla Germania nazista.

Questo Duce, così profondamente diverso da come ce lo tramandano testimonianze di amici e parenti, lo scopriamo grazie a Mauro Suttora, inviato speciale di 'Oggi', che ha curato una bella selezione, oltre 500 pagine delle migliaia degli originali, dei diari 1032-'38 della Petacci, che esce mercoledì col titolo appunto di 'Mussolini segreto' pubblicata da Rizzoli.

A settanta anni di distanza si leggono per la prima volta i segreti di una sin troppo nota relazione proibita, che intreccia sentimenti, gelosie, fantasie erotiche private con la storia e la tragedia del fascismo. Nel 1938, anno cruciale della storia (Hitler a marzo invade l'Austria, a settembre si tiene la conferenza di Monaco), Mussolini doveva fare dieci particolari telefonate al giorno: doveva chiamare ogni ora la sua giovane e assillante gelosissima amante Claretta, che gli rinfaccia fighe (sic, ndr) con altre donne. A questo proposito lui, per esempio, le dice ipocrita: "Ti adoro e sono uno sciocco. Non ti devo far soffrire, anche perchè questa tua sofferenza si riversa su di me, che soffro di ciò che soffri".

E con questo possiamo leggere tutto quello che Mussolini diceva e faceva davanti a Claretta, grazie a questi diari
riemersi dall'Archivio centrale dello Stato, che sono, oltre alla cronaca di una passione che ha fatto epoca, un ritratto privatissimo di un protagonista della nostra storia, che ci arriva praticamente senza nessun filtro, quasi in un resoconto stenografico dei suoi pensieri, commenti, sentimenti sui personaggi e sui fatti del giorno, sui nemici e sugli alleati, sulla politica estera e quella interna. (ANSA).

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