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Wednesday, August 12, 2009

Graziana Capone, l'Angelina Jolie di Berlusconi

INTERVISTA ESCLUSIVA CON L'ULTIMA FIAMMA DEL PREMIER

"Ho cantato con il presidente"

È l’ultima «new entry» fra le fiamme di Berlusconi. «Abbiamo fatto le quattro del mattino», ammette. Ma poi a nanna

Riccione (Rimini), 2 agosto 2009

dal nostro inviato Mauro Suttora

«Per me lui vede un futuro in politica o nel giornalismo».
E lei?
«Magistrato o attrice. Ma non gli ho mai parlato della mia carriera nello spettacolo. Non volevo sembrare una delle tante che vogliono raccomandazioni. In ogni caso, ha detto che prima devo laurearmi».
E bravo Papi, che spinge le sue adoratrici sulla retta via. Anche quando hanno un viso da Angelina Jolie come Graziana Capone, 24 anni, figlia di un costruttore di Gravina di Puglia (Bari), «e lui mi vuole sempre alla sua destra quando m’invita a cena».
Graziana è l’ultima «new entry» nel magico mondo di Silvio Berlusconi. Il suo nome è emerso per la prima volta dieci giorni fa. Appartiene all’inesauribile serbatoio di belle pugliesi che Giampaolo Tarantini proponeva al premier.
Graziana però vuole far sapere, in esclusiva a Oggi, che lei non ha nulla a che fare con le altre ragazze. Nè la Noemi di maggio, né tantomeno la squillo Patty D’Addario di giugno. Il suo manager Rody Mirri (già scopritore di Michelle Hunziker) ci dà appuntamento all’hotel Des Bains di Riccione. Eccola.
«Giornali di tutto il mondo, dalla Bild tedesca al Mundo spagnolo, mi chiedono interviste in modo molto reiterante. E io voglio togliermi questo brand di dosso...»
Graziana, ma come parla?
(Sorride): «Insomma, voglio precisare. Non sono una escort, mai preso soldi. Sono andata a cena da Berlusconi, ma siamo solo amici. È un uomo affascinante, lo adoro e sono onorata dalla sua amicizia. Mi ha telefonato pure l’altro giorno, complimentandosi per non essere caduta nella trappola di Repubblica che voleva intervistarmi. Però non mi ha mai proposto nulla di sconveniente».
Lo ha conosciuto attraverso Tarantini, come Patty.
«Sì, ma io la D’Addario e le altre non le ho mai viste. Non sono andata al centro Messegué di Todi come Licia Nunez, né a villa Certosa. Non sono una ragazza immagine, non appartengo a quel giro, ho una mia carriera bene avviata. Mi sto laureando in legge, a ottobre discuterò la tesi».
Ci racconti la prima volta con Berlusconi.
«Lo scorso settembre Tarantini, cui ero stata presentata dall’amministrativista Totò Castellaneta, mi ha portato a San Siro per il derby Milan-Inter. Silvio è stato subito simpaticissimo, mi ha voluto al suo fianco. In tribuna c’erano Ezio Greggio, la Hunziker. Poi siamo andati nel club privato del Milan, allo stadio. Poi, sempre in gruppo, a visitare il palazzo dell’università privata che sta costruendo ad Arcore. È bellissima, mi ha detto che verrà a insegnarci Clinton...»
E poi?
«Andammo a cena a casa sua».
In quanti eravate?
«Prima una trentina, a cena dieci».
C’era qualche personaggio?
«Non conoscevo nessuno, tranne Tarantini. Abbiamo mangiato due assaggini di primo, verdura, pesce. Il presidente ci tiene all’alimentazione, mangia fette biscottate».
Di che parlavate?
«Di tutto. Era fiero per il salvataggio Alitalia, per i sondaggi che lo davano al 60 per cento di popolarità...»
E poi?
«Poi abbiamo cantato, io e lui con un pianista».
Che cosa?
«Io a cappella un paio di cose, Non ti scordar mai di me di Giusi Ferreri. Poi, assieme, le sue canzoni».
Le conosceva?
«Certo, per me lui rappresenta il sogno americano. Lo ammiro molto. Abbiamo cantato Stay with me, un suo pezzo tradotto in inglese».
E gli faceva i controcanti?
«Sì, la melodia sulla terza. Ho studiato piano per dodici anni, sono cantante, ho fatto parecchi spettacoli. Dopo la laurea voglio diplomarmi al conservatorio, in jazz...»
E poi?
«Era tardissimo, le tre o le quattro. Alcuni dormicchiavano sul divano. Ci siamo salutati e congedati. Sono tornata a Milano con Tarantini e dei ragazzi su un’auto con chauffeur».
Come Cenerentola.
«Beh, un po’ più tardi. Lui è stato di un’ospitalità perfetta. Il giorno dopo mi ha telefonato per salutarmi, ha detto che passava il giorno del suo compleanno in famiglia, con il nipotino che adora».
E Veronica?
«Si capiva che erano un po’ distanti».
Quando lo ha rivisto?
«Alla vigilia di Natale. Una cena a Roma, a palazzo Grazioli. Eravamo una decina, sei-sette ragazze, ho riconosciuto Carolina Marconi del Grande Fratello e Barbara Guerra. C’era un clima molto rilassato, per nulla ambiguo come quello descritto dalla D’Addario. Ero seduta alla destra del presidente. Sono uscita fra le ultime, non è rimasto nessuno. In quei giorni ero triste perché mi ero lasciata col fidanzato. Berlusconi mi ha consolata e invitata in Sardegna per Capodanno. Non ho accettato, perché sarei stata di peso. Lui da noi giovani vuole leggerezza, non problemi».
Quante altre volte l’ha visto?
«Mah, sei, sette...»
Sempre a palazzo Grazioli?
«No, una volta anche a Milano, all’inaugurazione di uno spazio Dolce & Gabbana».
L’ultima volta?
«In primavera, prima delle polemiche su Noemi. Ma abbiamo continuato a telefonarci».
Le ha dato regali?
«Sì. La famosa farfalla, e poi anelli, collane, bracciali. Anche un orologio».
Abbia pazienza Graziana, lei dice che Berlusconi non l’ha mai corteggiata. Come definisce il vostro rapporto?
«Amicizia».
Potrebbe essere suo nonno.
«E allora? È molto più interessante dei miei coetanei».
Cosa si aspettava da lui?
«Nulla. Io sono attrice di cinema, l’anno scorso ho fatto In passato e in terra straniera con Elio Germano, tratto da un libro di Carofiglio. Ho recitato nella fiction Rai Giuseppe Di Vittorio con Favino e in altre su Telenorba, la tv di Bari per cui sono stata anche segretaria di produzione e speaker radio. Ho fatto teatro: Bettina nel cilindro di Eduardo. Sono stata vocalist in discoteca. Ho fatto pubblicità: lo spot tv Campari e una campagna cartacea per il caffé Palombini».
Curriculum sterminato.
«Sì, ma in realtà metà di me vuole fare il magistrato. Insomma, non ho bisogno di una spintarella di Berlusconi».
E quindi?
«Quindi non mettetemi assieme alle altre. Anche perché se il presidente avesse veramente un harem, io sarei la favorita».
Mauro Suttora

Saturday, August 09, 1986

parla Katharina Miroslava

Reginette: da un'accusa di omicidio a Rimini

Dopo il giallo mi aspetta un'estate rosa shocking

A febbraio ha fatto scandalo: Katharina Miroslawa e il marito Witold Drodzik sono stati accusati dell'omicidio dell'industriale Carlo Mazza. Ma in libertà provvisoria la ballerina vuole far parlare ancora di sè

di Mauro Suttora

Europeo, 9 agosto 1986

Milano. Katharina è preoccupata perché è ingrassata: "Ho messo su cinque chili in questi mesi", constata affranta di fronte allo specchio, prima della session fotografica per le immagini del suo nuovo spettacolo. E al manager Rody Mirri, che la consola paziente e comprensivo, risponde: "Tu non hai visto com'ero prima".

Prima di che cosa? Prima del fattaccio, del nuovo grande giallo di Parma 1986. Katharina Miroslawa, ballerina di 24 anni, padre polacco e madre tedesca , imprigionata in febbraio con l' accusa di aver fatto uccidere il suo amante Carlo Mazza, industrialotto playboy parmigiano.
In liberta' provvisoria dopo pochi giorni di carcere , la terribile accusa pero' è rimasta : avere eliminato il ricco amante per riscuotere l' assicurazione di morte violenta da un miliardo e mezzo che questi aveva stipulato in favore della ballerina . E rimane in prigione a tutt' oggi il marito tedesco di Katharina , l' architetto Witold Drozdzik , accusato di essere piombato a Parma da Amburgo per eliminare il rivale .

Da dieci giorni Katharina è libera di girare l'Italia , perche' il giudice le ha permesso di lasciare la residenza obbligata a Parma . Appena in tempo : pochi giorni fa infatti la ballerina e' stata sfrattata dal rustico rimodernato che Mazza le aveva trovato in citta' , vicino a lui . Da febbraio non pagava piu' le 800 mila lire d' affitto , perche' non aveva piu' soldi . Il suo " treno di vita " si aggirava attorno ai cinque milioni al mese , prima guadagnati col sudore della fronte e del corpo , poi passati mensilmente dal Mazza . Adesso ha ricominciato a raggranellare qualche milioncino con le sei pagine di nudo pubblicate su Excelsior di luglio . Si e' rifugiata in un residence di corso Buenos Aires a Milano , accompagnata dal sincero rammarico dei suoi ex concittadini , che ormai le erano affezionati e l' avevano gia' assolta : "Ora sta con uno che ha le orecchie che ballano " , scherzano a Parma , intendendo che vive con un gay .

Sbagliato : l' uomo che le sta vicino senza mostrare alcun interesse materiale nei suoi confronti e' semplicemente suo fratello . E quello che secondo i pettegolezzi sarebbe il suo nuovo amante , il produttore Mirri , ha si' l' ufficio nello stesso residence e l' ha accompagnata sulla riviera romagnola ad abbronzarsi , ma nega che ci sia del tenero fra lui e la polacca . Comunque , appena Katharina usci' di prigione in febbraio se l' e' accapparrata , almeno commercialmente , con un contratto di esclusiva di due anni .

E adesso il contratto sta cominciando a dare i primi frutti . La forse diabolica Katharina , infatti , la sera di venerdi' 1 agosto debuttera' con i venti minuti del suo nuovo show al Lady Godiva di Rimini , il locale attaccato al Grand Hotel reso celebre da Federico Fellini . O forse no : l' esperto Mirri , infatti , sta contrattando anche con Cervia e punta al rialzo . " Ci saranno un sacco di giornalisti e fotografi da tutto il mondo , abbiamo detto no a un' esclusiva per il settimanale tedesco Stern , non e' una cosa da poco " . Cosi' il prezzo della serata iniziale e' schizzato su a 15 milioni , mentre le serate successive (sulla riviera , e poi in Trentino e in Abruzzo) si venderanno per oltre cinque milioni .

Il nuovo spettacolo di Katharina Miroslawa assomiglia molto al vecchio , quello che per cinque anni aveva portato in giro per i night di mezza Europa assieme al marito Witold , prima di approdare in Emilia e di cadere fra le braccia dell' industrialotto . C' e' sempre di mezzo lo spazio : prima lei usciva da un Ufo e il marito , un marziano che non aveva mai visto una donna , cercava di scoprire quell' oggetto misterioso ; adesso lei continuera' ad atterrare da un Ufo e , vestita da extraterrestre , incontrera' altri due ballerini . Questi si innamoreranno di lei , ma Katharina li uccidera' . In sottofondo canzoni erotiche , ma ne' i costumi ne' le scene sono particolarmente eccitanti : gli spettatori dovranno accontentarsi di qualche gesto mimato e di un po' di seno .

Comunque potranno lavorare di fantasia , perche' immaginare che questa ragazza dagli occhi di ghiaccio abbia potuto architettare un piano cosi' perfetto per disfarsi dell' amante e per incassare un miliardo e mezzo fa venire i brividi . E lei e' perfettamente conscia di questo suo nuovo fascino macabro. Mentre posa per il fotografo e lui le dice di fare la faccia arrabbiata , replica : " Si' , cosi' poi voi giornalisti chissa' cosa inventerete sul nuovo mostro". C' e' poco da inventare : e' gia' tutto realta' , anche se sembra romanzo . E povero giudice istruttore di Parma, Vittorio Zanichelli, che deve dipanare la matassa complicatissima del delitto Mazza.

L' unico fatto certo rimane quel cadavere dentro la sua Renault scoperto dal figlio dell' industriale nella fredda mattina di domenica 9 febbraio . Katharina gli aveva telefonato l' ultima volta poche ore prima , il sabato sera , da Amburgo . Era ritornata per qualche giorno in Germania prima di partire per un viaggio con Mazza nell'isola di Mauritius. Era riuscita in qualche modo a tenere nascosta per piu' di un anno la sua relazione al marito e al figlio di cinque anni che erano rimasti in Germania , mentre lei si era trattenuta in Italia " per lavoro " . Ma ormai il loro matrimonio era in crisi . Il marito da due mesi e' stato estradato in Italia . Fu proprio Katharina ad accusarlo indirettamente , quando ammise di non averlo visto nei giorni del delitto .

"Ma Witold ha un alibi di ferro, e lo ha esibito ai magistrati", sostiene l' avvocato dei due , Mario Secondo Ugolini di Modena . " In quei giorni anche lui e' rimasto in Germania . Ha incontrato persone , ci sono precise testimonianze " . Un alibi cosi' robusto che ha fatto perfino sorgere il sospetto di essere stato preparato , e che il killer possa essere stato assoldato dai due a Parma stessa . E caduto , comunque , secondo l' avvocato , anche un altro indizio a carico del marito : " L' esame tricologico fatto su capelli e peli maschili trovati nel letto sfatto dell' appartamento di Katharina ha escluso che appartengano a Witold " .

Chi e' l' assassino , allora ? Se cade la pista della ballerina , la polizia non ha molto in mano : solo un testimone che vide parlare Mazza con una persona la sera prima di essere ucciso . Questo delitto rischia cosi' di aggiungersi ai quattro rimasti insoluti negli ultimi sette anni a Parma . Katharina e' preoccupata per il marito , triste perche' non le hanno ridato il passaporto ( " Cosi non posso tornare in Germania a trovare mio figlio " ) , ma i suoi occhi mobili , penetranti e sfuggenti adesso sono rivolti , dopo venti giorni di prove , alla rentree : " Cosi' finalmente potro' lavorare e mantenermi", dice, con decisione e praticita' tedeschissime.

Meno determinata e sicura di sè la ballerina lo è quando domandiamo a che punto si trova il suo annunciato romanzo : "È tutto in testa , devo solo scrivere" . Forse Katharina ci risparmiera' le sue memorie , ma un film ci sara' : " Forse Messalina con Corinne Clery , annuncia il manager Mirri , " e poi ha fatto anche un provino con Ettore Scola . Ma dovrebbe andare a girare in Marocco e Tunisia , come fa senza passaporto ? " . Per mancanza del permesso di spostarsi da Parma gia' la ballerina ha dovuto perdere una parte da poliziotta nel serial televisivo Volpi della notte : non ha potuto fare la Charlie' s Angel al fianco di Viola Valentino e Pamela Prati. Ma Mirri spera per il prossimo Drive In.

Insomma, l'accusa di assassinio trasforma le ballerine da night in stellette di medio calibro ? Vedremo. E un fatto , comunque , che il cantante Claudio Daiano (Un pugno di sabbia, L'isola di Wight, Sei bellissima) si e' gia' trasformato da paroliere di Loredana Berte' a cantore dei guai con la giustizia delle belle straniere Terry Broome e Katharina . All' americana ha dedicato una canzone ; con la polacco tedesca canta in duetto.
Mauro Suttora