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Sunday, July 24, 2022

Appunti storici per Di Battista: dal Duce a 007, il ritorno alle origini è sempre un disastro

È triste, in ogni campo, quando si cerca di sfuggire al declino richiamando la vocazione originaria. La diversità dei 5 stelle è svanita, non sarà Dibba l'eroe dei tre mondi che riporterà l'entusiasmo fra gli adepti del "nuovo modo di fare politica"

di Mauro Suttora

Huffpost, 24 Luglio 2022


"Mai dire mai", fu il titolo autoironico del film di ritorno di Sean Connery come James Bond nel 1983, dodici anni dopo aver giurato di non interpretare mai più l'agente 007. Il risultato fu mediocre, come l'agonia di Muhammad Ali/Cassius Clay che si trascinò negli anni '70 nonostante la temporanea resurrezione contro Foreman.

Perché è sempre triste, in ogni campo, quando si cerca di sfuggire al declino "tornando alle origini".

Ora è il turno dei grillini, che riesumano Di Battista richiamandolo dal pellegrinaggio putiniano in Russia. Toccherà a lui rinnovare gli antichi fasti del Movimento del Vaffa, riportando i 5 Stelle all'opposizione totale di dieci anni fa.

Funzionerà? "It's too late, baby", cantava Carole King. Troppo tardi, i militanti pentastellati sono evaporati. Hanno visto i loro parlamentari trasformarsi in sottosegretari con auto blu, incassando 14mila mensili (20mila gli eurodeputati) e "restituendo" sempre meno. La diversità è svanita, a Grillo non resta che prendersela col suo "Giggino 'a cartelletta", il traditore Di Maio che si ricicla.

Anche Mussolini cercò di tornare alle origini, nel 1943. La repubblica di Salò rispolverò l'economia 'sociale' del primo fascismo e l'opposizione alla monarchia. Fine meno lugubre ma egualmente fallimentare per gli illusi della Rifondazione comunista, naufragata fra Ingroia e Tsipras. Come sempre il più allegro è Berlusconi: quante volte ha ripetuto instancabile che occorre tornare alla "rivoluzione liberale" del 1994?

Non sarà quindi Dibba l'eroe dei tre mondi che riporterà l'entusiasmo fra gli adepti del "nuovo modo di fare politica". La sua rentrée, si parva licet, somiglia a quella di Napoleone dopo l'isola d'Elba: servirà solo a spedirlo in un'isola assai più lontana.

Nel 1969 i Beatles decisero di aggrapparsi alle loro radici rock per sfuggire alla crisi. Dopo pochi mesi si separarono, come capita a tutte le coppie in disfacimento che sventatamente organizzano "nuovi inizi" con la stessa meta del viaggio di nozze. 

La Yoko Ono grillina probabilmente sarà Paola Taverna: prima pasionaria gemella di Di Battista, poi vicepresidente ripulita del Senato, ora di nuovo aggressiva. Ma Grillo vieta perfino a lei e a Fico di continuare la carriera politica, superati i due mandati. Mentre Dibba può spenderne ancora uno. Peccato che le sue urla ora sappiano di minestra riscaldata, come i ritorni disastrosi di Shevchenko e Kakà al Milan, o quello di Lippi in Nazionale nel 2010 in Sudafrica. 

Perché Aznavour ce lo ha insegnato: "Devi sapere lasciar la tavola quando all'amor non servi più".