intervista di Mauro Suttora
Oggi, 24 luglio 2013
1) La sentenza del
30 luglio sarà veramente l’atto finale del confronto ventennale fra magistrati
e Berlusconi?
Non ci può essere
nessun atto finale di un “confronto ventennale” che non è mai esistito. Ci sono
magistrati che perseguono dei delitti, come impone loro la legge, che dovrebbe
essere “eguale per tutti”. E Berlusconi di reati ne ha commessi a bizzeffe,
anche se molti prescritti (ma riconosciuti come crimini!) e molti depenalizzati
(con le sue “leggi ad personam”!). In Usa, Francia, Germania, ecc. Berlusconi
sarebbe in galera da un pezzo.
2) Perchè il processo
sui diritti tv è così importante?
Perché è uno dei
pochissimi per i quali Berlusconi, malgrado tutte le “leggi ad personam”, le
false testimonianze, gli avvocati che la tirano in lungo (in Usa si chiamerebbe
“ostruzione di giustizia” e si andrebbe in galera) per arrivare alla
prescrizione, rischia la condanna definitiva. Ma Berlusconi si dice sicuro che
la Cassazione lo salverà, evidentemente sa che gli amici
fra gli alti magistrati non gli mancano.
3)Berlusconi è un
perseguitato politico? Altri imprenditori non sono stati presi così di mira.
“Ma mi facci il
piacere”, come direbbe Totò. Berlusconi è solo un persecutore politico, nel senso che vuole ridurre la politica italiana
non dico a “cosa nostra” ma a “cosa sua”. Per questo vuole fare a pezzi la
Costituzione italiana che è (tranne l’art.7) tra le migliori del mondo. Se
altri imprenditori hanno meno processi è perché delinquono di meno.
4) I parlamentari
Pdl esagerano nel contestare i magistrati?
Non è che
esagerano, si comportano proprio in modo eversivo. In nessun altro paese
d’Occidente le destre avrebbero un comportamento simile, non sarebbe proprio
pensabile. Ma il modello (e l’amico) di Berlusconi è Putin. Che in effetti ha
giudici e giornalisti “al guinzaglio”.
5) E’ grave se
Berlusconi fosse interdetto dai pubblici uffici? Non sarebbe il primo leader
politico a essere condannato.
Sarebbe gravissimo
se non fosse condannato, vorrebbe dire che davvero ha amici in Cassazione
pronti a disattendere la legge. E l’interdizione dai pubblici uffici segue
automaticamente la condanna. Comunque non sarebbe il primo, c’è già stato il
suo amico Craxi.
6) Da una condanna
Berlusconi ci guadagnerebbe, elettoralmente?
Domande del genere
vanno fatte a Nostradamus. Se ci guadagnasse vorrebbe dire che quasi la metà
dei cittadini che vanno a votare sono pregni di umori fascisti e amano la
corruzione e le mafie pur di poter evadere il fisco. Sarebbe un segnale di
inciviltà che dovrebbe spaventare e che ci getterebbe fuori dall’Occidente.
7) Il governo
Letta cadrebbe? Nuovo voto? Governo senza Pdl?
Il governo Letta,
che sarebbe più esatto chiamare governo Napolitano-Berlusconi, prima cade e
meglio è.
8) Che fine farebbe
il centrodestra senza Berlusconi?
Nella sua forma
attuale, di centro-destra berlusconiano cioè putiniano, lepenista,
antidemocratico, una bruttissima fine, spero. Per la destra democratica sarebbe
invece un’occasione imperdibile, perché in Italia il problema da un quarto di
secolo è proprio la sua mancanza (ma questa destra esiste?).
9) Secondo lei chi
glielo fa fare a Berlusconi di rimanere in politica a 77 anni?
Quando è entrato
in politica ha spiegato chiaramente il perché: “Altrimenti finisco in galera”
(lui sa tutto quello che ha combinato di crimini, noi conosciamo solo la punta
dell’iceberg). Un motivo che permane.
10)
Dopo Silvio, Marina Berlusconi?
Sono
da tempo arrivato alla conclusione filosofica che l’unica legge universale in
campo storico è: “al peggio non c’è mai fine”. Ma non credo che tutti coloro
che si acconciano volentieri a fare i servi di Berlusconi Silvio
replicherebbero il fervore della sudditanza anche con Berlusconi Marina.
a cura di Mauro Suttora
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