L'EDITRICE DEL PIÙ DISCUSSO SCRITTORE FRANCESE CI SVELA IL SEGRETO DELL'ULTIMO LIBRO
«Quando ho letto La carta e il territorio ho avuto una sorpresa: Michel mi aveva inserita nel romanzo», dice Teresa Cremisi. Che qui racconta un misantropo di successo
di Mauro Suttora
«Sono stata la prima a leggere il nuovo romanzo di Houellebecq. Me l'ha mandato a maggio per posta dalla Spagna, dove vive. E quando ho visto il mio nome, sono saltata sulla sedia...»
Teresa Cremisi è la presidente di Flammarion, uno dei tre giganti dell'editoria francese. E ha la fortuna di pubblicare i romanzi di Michel Houellebecq, lo scrittore transalpino più importante, controverso e venduto nel mondo (oltre cinque milioni di copie). «Non è molto prolifico, scrive un libro ogni 4-5 anni. Ma ogni volta è un avvenimento. Questo romanzo ha già venduto i diritti per essere tradotto in quaranta lingue», ci dice.
Non pensavamo esistessero così tante lingue «letterarie» al mondo, e invece Houellebecq anche questa volta ha fatto il pieno. La carta e il territorio, pubblicato un mese fa in Francia (e una settimana fa in Italia, da Bompiani) è in testa alle classifiche. E anche, come sempre, oggetto sia di lodi enormi sia di polemiche feroci. Un critico francese ha scritto che Houellebecq ha «realizzato la fusione fra narrativa e saggistica».
Un altro, su Le Monde, sostiene che lo scrittore meriterebbe di essere nominato ministro dell'Economia per le acute dissertazioni sul sistema produttivo che mette in bocca ai suoi personaggi: fra vent' anni, prevede, tutta la Francia e non solo Parigi diventerà una grande destinazione turistica, e grazie alla leggiadria del proprio territorio (di qui il titolo) sarà la meta di milioni di nuovi ricchi russi e cinesi, i quali assicureranno così gli introiti venuti a mancare a causa della deindustrializzazione.
Una delle novità che ha più colpito il pubblico, e che contribuirà probabilmente a far assegnare per la prima volta a Houellebecq l'agognato premio Goncourt (lo Strega francese), è che nel romanzo sono stati inseriti parecchi personaggi reali. Primo fra tutti Houellebecq stesso: il protagonista Jed, pittore di successo, gli chiede una prefazione al catalogo della sua mostra di quadri. E va a trovarlo in Irlanda, dove lo scrittore francese ha abitato realmente per anni, prima di trasferirsi in Spagna.
UN COLPO DI SCENA
Misantropo nella realtà, misantropi i protagonisti dei suoi romanzi, Houellebecq non fatica certo a far fraternizzare il pittore Jed con il se stesso romanzato. «Si autodescrive in modo caricaturale, perfino in peggio rispetto alla fama di asociale che gli hanno costruito addosso», dice la Cremisi. La quale entra in scena a pagina 260 dell'edizione italiana, dopo un colpo di scena che ovviamente non riveliamo. Solo il suo numero di telefono e quello di un altro scrittore, Frederic Beigbeder (nella realtà amico di Houellebecq e nichilista quanto lui) appaiono infatti nella scheda telefonica dell'autore.
Poche pagine dopo, Houellebecq descrive così Teresa Cremisi: «Occhi orientali, potrebbe essere una prefica, una donna mandata a piangere ai funerali». Finita la prima lettura del romanzo, la Cremisi ha incontrato lo scrittore: «Lui mi ha guardato di sottecchi, per vedere che effetto mi aveva fatto questo suo scherzo. E pensare che io cinque anni fa ero andata in Irlanda a trovarlo, facendo lo stesso viaggio che oggi lui fa compiere al protagonista Jed. Lo avevo contattato per e-mail, e poi sono andata a parlargli per riportarlo da Flammarion».
Houellebecq, infatti, aveva «tradito» la sua casa editrice, pubblicando nel 2005 il romanzo La possibilità di un'isola con il concorrente Fayard. In quello stesso anno Teresa Cremisi era approdata alla guida di Flammarion, dopo 16 anni passati a dirigere Gallimard: caso unico, una donna e per di più italiana, inserita in una delle posizioni di maggior potere all'interno del mondo letterario francese.
Prima di andare a Parigi la Cremisi era dirigente della Garzanti. E da sei mesi è diventata vicepresidente della Rizzoli Libri, che nel 2000 aveva acquisito Flammarion. Come per ogni libro di Houellebecq, alle grandi manovre editoriali e alle tirature milionarie si mischiano critiche velenose. Come quella dello scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, che in agosto ha condannato La carta e il territorio : «Non si capisce dove voglia andare a parare», ha scritto.
PRENDE IN GIRO I VIP
«Quando ho letto quella recensione ero in vacanza ad Amalfi, e ho fatto un altro salto», confessa Teresa Cremisi. «Non mi sembra elegante che un giurato Goncourt usi la copia ricevuta per stroncarla preventivamente». Houellebecq prende in giro il mondo dell' arte, gioca con i meccanismi della notorietà e ficca dentro al suo romanzo molti vip. Alcuni della Tv famosi in Francia ma sconosciuti all' estero, mentre altri godono di fama internazionale: il miliardario messicano Carlos Slim, quello francese François Pinault, gli artisti Jeff Koons (ex marito di Cicciolina) e Damien Hirst.
RIQUADRO
A ogni libro uno scandalo
Laureato in Agraria nel 1978, Michel Houellebecq è estraneo al mondo dell'editoria e degli intellettuali francesi. Lavora come informatico, perde il posto, va in depressione, divorzia, riprende a lavorare come impiegato al Parlamento. Tutte esperienze della vita reale che riverserà con tonnellate di ironia e sarcasmo nei suoi libri.
Il primo, Estensione del dominio della lotta, è del 1994 e descrive la solitudine provocata dalla società dei consumi. Arriva poi Le particelle elementari ('99), che consacra Houellebecq a livello mondiale (tradotto in 25 Paesi). Segue Lanzarote (2000), che descrive comicamente i giochi erotici di nudisti e lesbiche tedesche in vacanza. Dopo un anno, Piattaforma : qui lo scandalo è dato dall'accettazione del turismo sessuale nei Paesi del Terzo Mondo come un comportamento normale.
Nel 2005 è pubblicato La possibilità di un'isola, che suscita controversie sul tema della clonazione umana. D'altronde Houellebecq già in Lanzarote non nascondeva l'interesse per la setta «raeliana».
Houellebecq adora spiazzare. Considerato l'alfiere del nichilismo, in quest'ultimo suo libro se la prende invece con i fautori dell'eutanasia. Il protagonista va in Svizzera, nella sede dell'associazione Dignitas che ha offerto la «dolce morte» a suo padre, e prende a schiaffi la responsabile.
Nel suo saggio del 2010 Houellebecq, écrivain romantique, Aurelien Bellanger sostiene che lo scrittore è in realtà l' ultimo dei romantici.
Mauro Suttora
3 comments:
air max, longchamp, louis vuitton, louis vuitton, burberry, cheap oakley sunglasses, gucci outlet, nike free, ray ban sunglasses, tiffany and co, nike free, tiffany jewelry, air jordan pas cher, oakley sunglasses, uggs on sale, longchamp outlet, louis vuitton outlet, louis vuitton, jordan shoes, replica watches, oakley sunglasses, polo ralph lauren outlet, longchamp outlet, nike outlet, prada handbags, michael kors, nike air max, oakley sunglasses, ray ban sunglasses, chanel handbags, longchamp pas cher, tory burch outlet, sac longchamp, kate spade outlet, ray ban sunglasses, louboutin outlet, christian louboutin outlet, prada outlet, louboutin shoes, replica watches, louis vuitton outlet, nike roshe run, ugg boots, oakley sunglasses, louboutin, polo ralph lauren outlet, ralph lauren pas cher, nike air max, louboutin pas cher, ugg boots
michael kors outlet, north face, hogan, abercrombie and fitch, true religion outlet, mulberry, burberry outlet online, hollister, michael kors outlet, air force, kate spade handbags, true religion jeans, ugg boots, vanessa bruno, michael kors outlet, ray ban pas cher, true religion jeans, ralph lauren uk, oakley pas cher, coach outlet, sac guess, vans pas cher, replica handbags, michael kors, converse pas cher, tn pas cher, lacoste pas cher, north face, lululemon, true religion jeans, michael kors, burberry, nike air max, michael kors outlet, coach purses, coach outlet, timberland, nike air max, michael kors, ray ban uk, ugg boots, nike free run uk, nike blazer, nike roshe, nike air max, michael kors, new balance pas cher, michael kors outlet, hermes, hollister pas cher
beats by dre, gucci, valentino shoes, timberland boots, vans, hollister, iphone cases, nike roshe, new balance, longchamp, reebok shoes, asics running shoes, ralph lauren, louboutin, celine handbags, lancel, soccer shoes, converse outlet, nike air max, herve leger, vans shoes, nike huarache, north face outlet, insanity workout, oakley, instyler, ray ban, mac cosmetics, birkin bag, jimmy choo shoes, nike trainers, abercrombie and fitch, hollister, wedding dresses, p90x workout, mcm handbags, baseball bats, chi flat iron, soccer jerseys, hollister, nike air max, nfl jerseys, ferragamo shoes, lululemon, bottega veneta, ghd, babyliss, north face outlet, converse, mont blanc
Post a Comment