Wednesday, September 12, 2018

Travaglio: verità e sciocchezze

L'ottimo Travaglio nel suo editoriale di ieri (11 settembre 2018) sul Fatto mescola verità e sciocchezze.
Espresso e poi Repubblica da quando sono nati (63 anni fa) fanno politica. Sono giornali politici esattamente come il Fatto. 
Scalfari e Travaglio non sono neutrali, vorrebbero influenzare i politici (pd e grillini). Senza riuscirci.

De Benedetti oltre ai giornali (600 milioni di fatturato annuo) ha un'azienda di componentistica per auto (Sogefi, 1,5 miliardi) e gli ospizi Kos (0,5 miliardi).
Non capisco in che cosa interferiscano con i giornali queste attività senza rapporto col potere pubblico.
Al massimo sarà difficile che su Repubblica o Stampa si scriva che guadagnare sull'assistenza ai vecchi non è particolarmente morale.

Quanto agli altri giornali nazionali, il Sole è notoriamente di Confindustria, Messaggero e Gazzettino sono di Caltagirone, ma Travaglio non si è accorto che ora Messaggero appoggia la grillina Raggi.

Libero è leghista, quindi governativo. Idem la Verità di Belpietro (editore puro). 
Solo Il Giornale di Berlu picchia duro, ma anche sul Pd.
E il Foglio, che però vende solo 5mila copie, quindi di che hanno paura i grillini?

Per il resto, gli altri giornali nazionali hanno editori puri: Corsera (Cairo) e Carlino, Nazione e Giorno (Riffeser).

Quindi il problema non esiste. Infatti nessun Paese proibisce agli industriali di pubblicare giornali.

Un'altra sciocchezza scritta da Travaglio è che i tg Rai siano renziani. Solo il tg1 lo è stato un po', in passato. Ma il tg1 è sempre stato governativo. Infatti ora è sdraiato con i legrilli.

La verità è che Di Maio è nervoso come una zitella solo perché i giornali fanno il loro mestiere: criticare i governanti. 
Per questo si chiamano Quarto potere.

E lo statista di Pomigliano vorrebbe, come tutti i politici, metterci la mordacchia, con la sua ridicola velleità di "purificare" i giornali

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