I piani urbanistici della giunta rosso verde
Europeo, 20 gennaio 1989
Costruzioni per 19 milioni di metri cubi in tre anni. La presenza dei due assessori ecologisti non ha cambiato le abitudini del municipio lombardo. Se non in peggio
di Mauro Suttora
Una colata di cemento. Diciannove milioni di metri cubi di nuovi palazzi verranno costruiti nei prossimi anni a Milano: l'equivalente di 25 duomi o di una nuova città di 200 mila abitanti. E questo il bilancio del primo anno di vita della giunta "rosso verde" capeggiata dal sindaco socialista Paolo Pillitteri. Sono passati dodici mesi da quando il sindaco cognato (di Bettino Craxi), dopo aver conquistato nell'86 la poltrona di Carlo Tognoli (pur avendo solo 8 mila voti di preferenza contro i 70 mila dell' attuale ministro delle Aree urbane), effettuò un clamoroso "ribaltone": nello spazio di un pomeriggio mollò gli alleati Dc, Pri e Pli per tornare in giunta con il Pci, assieme al quale i socialisti avevano governato Milano dal '75 all'85.
"Giunta calce e martello" fu subito battezzata , a causa dello scandalo Ligresti che vedeva (e vede tuttora) sul banco degli imputati ex assessori psi e pci compiacenti con il costruttore finanziere siciliano. "Una ligrestata", commentò laconico il conte Carlo Radice Fossati , assessore dc all' urbanistica che aveva rivelato nell'86 i favori della giunta rossa a Ligresti, e che per questo e' stato eliminato assieme all' altro assessore" moralizzatore", il repubblicano Franco De Angelis .
Al loro posto , novita' assoluta non solo in Italia ma in tutta Europa e nel mondo intero, Pillitteri ha pensato bene di installare due verdi : un po' per necessità (Psi e Pci a Milano da soli non hanno la maggioranza), un po' per potersi fregiare dell'aureola di "rosso verde".
Ebbene, a un anno di distanza il bilancio della giunta in teoria più ambientalista del mondo è desolante . La città non ha un albero in più di quelli , pochi e malati , che gia' possedeva (anzi, ne sono stati sradicati un centinaio per far posto a un megapalasport con uffici a San Siro). L' assessore verde all' ecologia informa garrula i cittadini che un giorno si' e uno no vengono sorpassati i limiti massimi di inquinamento (l'Organizzazione mondiale della sanita' ha definito l' atmosfera di Milano come la piu' avvelenata del mondo , fra l' incredulita' patriottica degli assessori meneghini). Non e' stato varato alcun piano di raccolta differenziata dei rifiuti , unico modo per ridurre la spazzatura urbana che minaccia di debordare dalle discariche.
Lo scarico di ogni water e fogna milanese continua a finire direttamente in Adriatico, via Lambro e Po , senza alcuna depurazione. L'acqua potabile e' piena di trielina e atrazina , ma , invece di bonificare falde e pozzi, i politici sognano faraonici e costosi impianti di potabilizzazione dell' acqua di Ticino e Adda. Unico provvedimento preso contro il caos del traffico : la chiusura del centro alle auto anche nel pomeriggio. Non è che l'esecuzione della volonta' del 70% dei cittadini che l'aveva chiesta con un referendum fin dall'85.
Ma soprattutto la giunta Pillitteri bis e' riuscita , con la benedizione dei due assessori verdi Cinzia Barone e Piervito Antoniazzi , a battere ogni record : in un solo anno ha approvato piu' progetti edilizi a grande impatto ambientale che in tutti gli ultimi dodici anni . Un nuovo " sacco di Milano " dopo le caotiche speculazioni degli anni ' 50 e ' 60 , come accusano i verdi che ormai sconfessano i loro assessori ?
Vediamo le cifre . Il nuovo Piano pluriennale di attuazione , approvato in aprile , prevede la costruzione di ben 19 milioni di metri cubi nei prossimi tre anni . Dodici milioni rappresentano l' eredita' del passato , ma gli altri sette sono nuovi : 3 , 8 a residenza (con il famigerato piano casa ligrestiano : 250 ettari di verde agricolo sacrificati a case , in gran parte di lusso) , 1 , 3 di capannoni industriali e 1 , 8 a terziario . Poi c' e' un megapalasport a San Siro (area vincolata a verde) circondato da 12 grattacieli di dieci piani per uffici : un milione di metri cubi , con annessa una contestatissima metropolitana sopraelevata di sette chilometri inventata con la scusa dei mondiali di calcio .
Mezzo milione di metri cubi di nuove case sono stati approvati in giugno e infine , in ottobre , oltre un milione di cubatura in nuovi alberghi . Il piu' grande e' anch' esso piena area vincolata a verde pubblico , alla Cascina Monlue' . Ben tre hotel sono stati affidati all' architetto Laura Lazzari , moglie dell' ex assessore pci ai Lavori pubblici Epifanio Li Calzi , travolto in maggio dallo scandalo De Mico . Un albergone da 600 posti se l' e' aggiudicato anche Claudio Dini , presidente psi della Metropolitana milanese lottizzata . Totale : dieci milioni di metri cubi .
Ma il grosso business edilizio della Milano fino ad oltre il Duemila , con un valore di 15 mila miliardi , sara' quello delle aree industriali dismesse . Dopo decenni di chiacchiere , infatti , sta finalmente partendo la piu' importante operazione urbanistica degli ultimi quarant' anni : riguarda ben 400 ettari di terreni , anche in zone centrali , dove un tempo sorgevano fabbriche ormai disattivate . Un' occasione storica e irripetibile , quindi : nasce oggi la metropoli del prossimo secolo , un po' come il barone Haussmann fece nascere un secolo fa l' odierna Parigi . Meglio : non ci sara' bisogno , questa volta , di dolorosi sventramenti di case civili . E magari si riuscira' anche a risarcire Milano per la sua cronica mancanza di verde (cinque metri quadri per abitante , in fondo alle classifiche d' Europa) .
Queste perlomeno erano le intenzioni : Pillitteri ha sempre sbandierato orgoglioso la promessa di destinare a verde la meta' delle aree dismesse . Una promessa scritta nero su bianco nel programma della giunta . Promessa non mantenuta : come mostriamo nelle tabelle , infatti , i progetti delle quattro aree principali (Pirelli , Montedison , Centro direzionale e Fiera : ben 220 ettari su 400) , completati in estate , prevedono verde per una percentuale complessiva del 21% . E qui si scopre il trucco : " La quota del 50 % promessa comprende anche i servizi " , spiega il successore di Radice Fossati all' urbanistica , l' assessore psi Attilio Schemmari .
Ma " servizi " possono essere tutto : parcheggi , strade , piazze , scuole , stadi e financo , volendo , stazioni o aeroporti . " I parcheggi e tutto il resto , pero' , sono di asfalto o di cemento " , constata lapalissiano l' architetto Alberto Ferruzzi , presidente milanese di Italia nostra , " i parcheggi a prato non li hanno ancora inventati " . Anche includendo parcheggi e " servizi " , pero' , i conti non tornano : la percentuale complessiva nei quattro progetti e' del 39% . Ecco allora apparire una seconda giustificazione : " Il 50% si riferisce al totale delle aree dismesse , non a ogni singolo progetto " , taglia corto Schemmari . E qui si accettano scommesse . Infatti , una volta cementificate le prime quattro grandi aree , nelle restanti la quota a verde dovrebbe , per compensazione , salire al 70% . E quale privato sara' mai disponibile a trasformare in parco una percentuale simile dei suoi preziosissimi terreni ?
Non sara' certo questo il destino , per esempio , della vasta area ex Redaelli a Rogoredo (45 ettari) , attigua a quella Montedison ma assai piu' ambita , perche' servita direttamente da metro' , ferrovia e autostrada : l' ha appena comprata per 40 miliardi un consorzio di 12 grandi imprese di costruzione (che notoriamente non piantano alberi) , fra le quali spicca un connubio di tipo siciliano fra cooperative rosse e societa' assai chiacchierate (la Cogei dei Rendo di Catania) . "
Il trucco di farci ingoiare il cemento un pezzo alla volta lo sta tentando anche l' Italstat del dc Ettore Bernabei , con il suo maxiprogetto Portello Fiera da un milione di metri cubi " , sostiene l' architetto Giovanni Simonis , battagliero rappresentante dei cittadini nel quartiere Fiera : " Vogliono partire subito sull' ex fabbrica Alfa Romeo del Portello Sud , costruendo uffici per 60 mila persone lontano dal metro' , con appena 7 mila posti auto e infilando fra i palazzi un parcheggio alberato che gabellano per verde pubblico . Poi , per il futuro , ci promettono piu' verde sull' area Portello Nord , fino a piazzale Accursio " .
Non sono pero' solo gli abitanti della zona a contestare l' espansione della Fiera in loco . Anche nel mondo imprenditoriale aumentano le perplessita' . La Camera di commercio , per esempio , propone di decentrare la Fiera . E a Milanofiori e Lacchiarella Carlo Cabassi e Silvio Berlusconi hanno gia' pronti nuovi padiglioni . " Tutte le citta' del mondo hanno il quartiere fieristico in periferia , non si capisce perche' Milano debba soffocare ulteriormente una zona centrale gia' congestionata per 200 giorni all' anno " , rileva Adriano Ciccioni , un manager dal passato di radicale che guida i verdi " del sole che piange " , in contrasto con gli assessori pro Pillitteri del " sole che ride " , anzi che " se la ride " .
Se molti verdi e l' intero quartiere Fiera lacrimano , neanche attorno alla Bicocca si sta allegri . Il progetto che l' architetto Vittorio Gregotti ha preparato per la Pirelli , chiamato pomposamente Tecnocity , e' quello che batte ogni record negativo in fatto di verde : appena il 12% . E questo in un' area assai carente di alberi , che potrebbe costituire un polmone di collegamento fra i parchi Nord , Martesana e Lambro . Poche domeniche fa numerosi aderenti al Wwf sono stati bloccati dalla polizia mentre cercavano di piantare alberi sull' area desolata del parco Nord (istituito ben dieci anni fa con relativo consiglio di amministrazione lottizzato) e con personale e uffici , ma mai realizzato .
La situazione migliore e' a Sud , a Montecity , dove la Montedison ha destinato a verde quasi un terzo della superficie . Tanta munificita' e' stata facilitata , per la verita' , dal gran regalo ricevuto dal Comune : 35 ettari di proprieta' pubblica (la meta' dell' area) in cambio di appena sei ettari Montedison alla Bovisa (dove sorgera' il nuovo Politecnico) e di un altro alla Martesana . A sua volta Raul Gardini si e' impegnato a decentrare a sud est gli uffici Montedison di Foro Buonaparte . " Ma soprattutto " , insinuano i verdi " piangenti " , " c' e' l' impegno di affidare grossi appalti edilizi alle coop vicine a Pci , Psi e Dc (Acli) , come ha confermato Tognoli in consiglio comunale : e' una forma di tangente ai partiti , visto il ruolo di finanziamento e clientela delle coop . Il resto andra' a Ligresti , che e' azionista Montedison " .
Anche sul progetto del centro direzionale Garibaldi Repubblica , dopo un decennio di rinvii , si stende l' ombra del malaffare . Fa gia' bella mostra di se' , monumento alla corruzione degli anni ' 80 , il grattacielo delle Fs progettato da Laura Lazzari . Secondo i computer della Codemi , De Mico per quel grattacielo ha versato una tangente di piu' di un miliardo anche all' ex assessore psi Gianstefano Milani (ora deputato) e a Rocco Trane , esponenti della cosiddetta " sinistra socialista ferroviaria " . Ma non e' finita qui . Tuttora De Mico possiede tre ettari su 33 del centro direzionale la cui stragrande maggioranza (il 75% ) e' invece in mano pubblica : sei ettari delle Fs , 18 del Comune . Ebbene , il nuovo palazzo della Regione verra' costruito non sull' area pubblica ma , combinazione , proprio sul fazzoletto di De Mico .
In totale , sulle quattro aree dismesse principali sorgeranno quasi cinque milioni di metri cubi di palazzi e centri commerciali . Di questi un milione e mezzo solo per uffici . C' e' davvero bisogno di questo ulteriore diluvio di terziario a Milano citta' mentre tutto il mondo , grazie anche alle nuove tecnologie telematiche , si decentra il piu' possibile per decongestionare i centri urbani ? Sara' la legge del mercato a stabilirlo , punendo chi ha fatto i conti sbagliati .
Pillitteri adesso ce l' ha a morte con la Regione (dove la Dc prevale) che non vuole modificare gli " standard " urbanistici (il rapporto fra superficie edificabile e non) . " E qui il piu' grosso scandalo di Milano " , sostiene Basilio Rizzo , consigliere comunale di Dp . " Secondo la legge urbanistica , infatti , in citta' non solo non si potrebbe costruire piu' , ma esiste addirittura un deficit di ben sei milioni di metri quadri per verde e servizi " . Insomma , gia' oggi c' e' troppo cemento e troppo pochi alberi : lo " standard " dovrebbe essere di 26 metri quadri di verde e servizi per abitante , a Milano invece ce ne sono molti di meno . Ma forse alla fine la Regione cedera' a Pillitteri , e cambiera' la legge , oppure verranno conteggiati come " servizi " anche caserme e ferrovie .
Rischia di ripetersi , insomma , la storia dell' atrazina nell' acqua potabile : superati i limiti d' allarme , invece di ridurre l ' inquinamento i politici hanno decuplicato i limiti . Cosi' tutto ritorna formalmente in regola . Ma a Milano , da quando l' amministrazione si regge sui voti determinanti dei due verdi , le proteste ecologiche spontanee invece di diminuire sono aumentate . Proprio come l' acqua che , tappata da una parte , fuoriesce da tutte le altre .
Mauro Suttora
(ha collaborato Roberto Schena)
Europeo 17/02/1989
lettere
L' articolo " Cemento di favore " apparso sul n . 3 di Europeo conteneva disinformazioni di cui ho cercato di dare un esempio con la mia lettera pubblicata sul n . 4 del giornale . La risposta di Europeo alla lettera pubblicata sempre sul n . 4 contiene altre disinformazioni . Vorrei informare che il Comune di Milano , per quanto riguarda la variante di Garibaldi Repubblica , non ha regalato a chicchessia terreno o volumetrie ne' direttamente ne' attraverso le Fs . In cambio , percio' , il Comune di Milano non ha dato ne' avuto alloggi per ferrovieri .
Attilio Schemmari assessore all' urbanistica del Comune di Milano
A proposito dell' articolo di Mauro Suttora intitolato " Cemento di favore " pubblicato su Europeo n . 3 , intendo precisare che , contrariamente a quanto riferito per interposta persona dall' autore , e' pura invenzione dire che avrei sostenuto in Consiglio comunale l' esistenza " dell' impegno di affidare grossi appalti edilizi alle cooperative vicine a Pci , Psi , Dc " nell' ambito dei piani urbanistici della giunta municipale di Milano , peraltro ancora oggi lontani dalla fase degli interventi esecutivi .
Carlo Tognoli , ministro per le aree urbane
Risponde Mauro Suttora .
Confermo parola per parola quanto ho scritto . 1) Favori del Comune a De Mico . Il terreno delle Varesine (dove c' e' il luna park) vale 3 , 7 miliardi quando , nel marzo ' 85 , il Comune lo permuta con le Fs . In novembre , a loro volta , le Fs lo cedono a De Mico in cambio della sua promessa di costruire 400 alloggi per i ferrovieri . Intanto il valore del terreno si decuplica perche' il Comune ne cambia la destinazione : da verde pubblico a edificabile .
Nel maggio ' 86 , infine , altro favore del Comune a De Mico : l' assessore Milani (attualmente sotto inchiesta per le tangenti di De Mico) gli fa avere un finanziamento per gli alloggi dei ferrovieri . Oggi il terreno di De Mico e' valutabile attorno ai cento miliardi . E evidente il ruolo di " sponda compiacente " del Comune di Milano nei traffici Fs De Mico .
2) Il ministro Tognoli ha la memoria corta . Ecco le sue parole testuali (verbale del Consiglio comunale di Milano del 29 . 6 . 87) : " C' e ' la disponibilita' della Montedison a cedere meta' dei volumi per la residenza (di Montecity , ndr) a cooperative o imprese che realizzino edilizia agevolata . . . E un vantaggio considerevole . . . " . Chi " disinforma " e " inventa " ? Il giudizio al lettore .
Friday, January 20, 1989
Friday, January 13, 1989
Esercito sprecone
Un rappresentante dei soldati denuncia
Le forze armate? "Si autogiustificano". I militari? "Fanno i giardinieri, gli sguatteri, i facchini". E pagano anche
di Mauro Suttora
Europeo, 13 gennaio 1989
La nuova legge sulla disciplina militare del 1978 non ha cambiato nulla?
"No , ha cambiato molto", risponde un rappresentante del Cocer. "Prima i militari di leva erano degli esseri in completa balia dei loro superiori , c' erano abusi clamorosi nei confronti delle persone . Oggi la vita nelle forze armate e' molto diversa , il '78 e' stato per i militari una specie di ' 68. Ma i militari di carriera , compresi gli ex del movimento sottufficiali democratici vicini al Pci, continuano a considerarci come manodopera gratuita".
Eppure quelle italiane sono le forze armate con la più alta percentuale di soldati di leva d'Europa : un vero esercito di popolo.
"Si' , ma il 'popolo' ci sta solo dodici mesi: soffre , si tura il naso , si annoia , si droga , conta i giorni e scappa via. Gli sprechi delle nostre forze armate sono leggendari , non c' e' bisogno che li racconti io . L' esercito ha lo scopo di rendere difficile il facile attraverso l' inutile , dice una battuta : il triste e' scoprire che e' vera . Se mi si rompe la tomaia di un anfibio , possono passare anche tre mesi prima che il magazzino la ripari . Il guaio è che gli sprechi si giustificano proprio con l' abbondanza dei soldati di leva gratis .
Per esempio , costa di piu' far gestire la mensa di una caserma da dieci civili professionisti , o da trenta avieri demotivati ? Finche' il nostro soldo giornaliero sara' di 4.130 lire , probabilmente converra' usare gli avieri . Ma dubito che, in un calcolo complessivo di gestione ottimale delle risorse, ficcare laureati in geologia dentro a una cucina rappresenti un guadagno per le forze armate , e piu' in generale per lo Stato , che non riesce a utilizzare le preziose competenze di cui dispone per un anno.
Io personalmente, nonostante fossi impegnato per due tre settimane al mese a Roma , dove il Cocer si riunisce a palazzo Salviati, ho fatto una cinquantina di 'guardie' alla mia base , vicino a Verona . Beh , qualunque ente , privato o pubblico , per la sorveglianza esterna utilizza le telecamere, no ? Invece quella struttura ad altissima intensita' di forza lavoro che sono le forze armate italiane , piu' vicine in questo alla Cina che all' Europa , non si modernizza perche' deve far passare in qualche modo il tempo ai marmittoni " .
Dalle sue parole sembra che le forze armate italiane siano un cock tail micidiale fra la tradizionale inefficienza dello Stato aggravata dalla rigida mentalita' militare.
"La colpa non e' dei singoli: io quest' anno ho conosciuto anche molti ufficiali in gamba, che mi hanno insegnato parecchio. Il dramma per i soldati di leva nasce appunto quando si è finito di imparare. Lo stesso capo di stato maggiore della Difesa Mario Porta ammette che per addestrare la stragrande maggioranza della leva bastano sei mesi , e che tutto il tempo in piu' serve solo a garantire la velocita' di mobilitazione in caso di emergenza. Ma la Svizzera e' in grado di mobilitare mezzo milione di civili trasformandoli in soldati nel giro di 48 ore : non vedo perche' noi non potremmo fare lo stesso , con una popolazione dieci volte superiore".
Il Cocer quindi sarebbe favorevole a una riduzione della leva ?
"E' un problema che non abbiamo affrontato . Figurarsi, non riusciamo neanche ad avere un incontro con il ministro della Difesa Valerio Zanone: è da sei mesi che lo sollecitiamo inutilmente".
Di che vi siete occupati , allora?
"La nostra battaglia principale e' stata per il rispetto dell' articolo 52 della Costituzione , che sancisce la gratuità del servizio militare. Lo scandalo e' che oggi , in realta' , le famiglie di 300 mila ragazzi sono costrette a pagare per far fare il servizio militare ai propri figli . Un giovane infatti non ce la fa con 4 mila lire al giorno : un giornale , una telefonata , un cinema , una pizza . . .
La dieta che fornisce la caserma dev' essere spesso integrata, i biglietti per tornare a casa in licenza li paghiamo noi al 50%. Insomma , oltre al danno di non essere stati esonerati e di aver perso un anno di lavoro o di studio, la beffa di dover finanziare la naia . Dare 10 mila lire al giorno ai soldati di leva costerebbe appena 600 miliardi di più, ma solo il Pci e' favorevole.
In compenso , i militari di carriera sono i meglio retribuiti di tutto il pubblico impiego , con buste paga gonfiate dalle varie indennita' . Chi va in missione in Usa prende cento dollari netti al giorno , pur mangiando e dormendo gratis nelle basi americane." Cosi' adesso sono tutti li' : con la scusa di imparare a usare i nuovi missili Patriot , che fra l'altro ci costano un occhio della testa. Invece di far venire dieci americani in Italia, hanno organizzato una trasferta di massa negli Stati Uniti".
Mauro Suttora
Le forze armate? "Si autogiustificano". I militari? "Fanno i giardinieri, gli sguatteri, i facchini". E pagano anche
di Mauro Suttora
Europeo, 13 gennaio 1989
La nuova legge sulla disciplina militare del 1978 non ha cambiato nulla?
"No , ha cambiato molto", risponde un rappresentante del Cocer. "Prima i militari di leva erano degli esseri in completa balia dei loro superiori , c' erano abusi clamorosi nei confronti delle persone . Oggi la vita nelle forze armate e' molto diversa , il '78 e' stato per i militari una specie di ' 68. Ma i militari di carriera , compresi gli ex del movimento sottufficiali democratici vicini al Pci, continuano a considerarci come manodopera gratuita".
Eppure quelle italiane sono le forze armate con la più alta percentuale di soldati di leva d'Europa : un vero esercito di popolo.
"Si' , ma il 'popolo' ci sta solo dodici mesi: soffre , si tura il naso , si annoia , si droga , conta i giorni e scappa via. Gli sprechi delle nostre forze armate sono leggendari , non c' e' bisogno che li racconti io . L' esercito ha lo scopo di rendere difficile il facile attraverso l' inutile , dice una battuta : il triste e' scoprire che e' vera . Se mi si rompe la tomaia di un anfibio , possono passare anche tre mesi prima che il magazzino la ripari . Il guaio è che gli sprechi si giustificano proprio con l' abbondanza dei soldati di leva gratis .
Per esempio , costa di piu' far gestire la mensa di una caserma da dieci civili professionisti , o da trenta avieri demotivati ? Finche' il nostro soldo giornaliero sara' di 4.130 lire , probabilmente converra' usare gli avieri . Ma dubito che, in un calcolo complessivo di gestione ottimale delle risorse, ficcare laureati in geologia dentro a una cucina rappresenti un guadagno per le forze armate , e piu' in generale per lo Stato , che non riesce a utilizzare le preziose competenze di cui dispone per un anno.
Io personalmente, nonostante fossi impegnato per due tre settimane al mese a Roma , dove il Cocer si riunisce a palazzo Salviati, ho fatto una cinquantina di 'guardie' alla mia base , vicino a Verona . Beh , qualunque ente , privato o pubblico , per la sorveglianza esterna utilizza le telecamere, no ? Invece quella struttura ad altissima intensita' di forza lavoro che sono le forze armate italiane , piu' vicine in questo alla Cina che all' Europa , non si modernizza perche' deve far passare in qualche modo il tempo ai marmittoni " .
Dalle sue parole sembra che le forze armate italiane siano un cock tail micidiale fra la tradizionale inefficienza dello Stato aggravata dalla rigida mentalita' militare.
"La colpa non e' dei singoli: io quest' anno ho conosciuto anche molti ufficiali in gamba, che mi hanno insegnato parecchio. Il dramma per i soldati di leva nasce appunto quando si è finito di imparare. Lo stesso capo di stato maggiore della Difesa Mario Porta ammette che per addestrare la stragrande maggioranza della leva bastano sei mesi , e che tutto il tempo in piu' serve solo a garantire la velocita' di mobilitazione in caso di emergenza. Ma la Svizzera e' in grado di mobilitare mezzo milione di civili trasformandoli in soldati nel giro di 48 ore : non vedo perche' noi non potremmo fare lo stesso , con una popolazione dieci volte superiore".
Il Cocer quindi sarebbe favorevole a una riduzione della leva ?
"E' un problema che non abbiamo affrontato . Figurarsi, non riusciamo neanche ad avere un incontro con il ministro della Difesa Valerio Zanone: è da sei mesi che lo sollecitiamo inutilmente".
Di che vi siete occupati , allora?
"La nostra battaglia principale e' stata per il rispetto dell' articolo 52 della Costituzione , che sancisce la gratuità del servizio militare. Lo scandalo e' che oggi , in realta' , le famiglie di 300 mila ragazzi sono costrette a pagare per far fare il servizio militare ai propri figli . Un giovane infatti non ce la fa con 4 mila lire al giorno : un giornale , una telefonata , un cinema , una pizza . . .
La dieta che fornisce la caserma dev' essere spesso integrata, i biglietti per tornare a casa in licenza li paghiamo noi al 50%. Insomma , oltre al danno di non essere stati esonerati e di aver perso un anno di lavoro o di studio, la beffa di dover finanziare la naia . Dare 10 mila lire al giorno ai soldati di leva costerebbe appena 600 miliardi di più, ma solo il Pci e' favorevole.
In compenso , i militari di carriera sono i meglio retribuiti di tutto il pubblico impiego , con buste paga gonfiate dalle varie indennita' . Chi va in missione in Usa prende cento dollari netti al giorno , pur mangiando e dormendo gratis nelle basi americane." Cosi' adesso sono tutti li' : con la scusa di imparare a usare i nuovi missili Patriot , che fra l'altro ci costano un occhio della testa. Invece di far venire dieci americani in Italia, hanno organizzato una trasferta di massa negli Stati Uniti".
Mauro Suttora
Subscribe to:
Posts (Atom)