Il regista di Sweeney Todd: quanto horror con Johnny Depp
Oggi, 27 febbraio 2008
"Mi ha dato energia anche solo l' idea di lavorare con qualcuno che ha lavorato con Fellini".
Così il regista Tim Burton, a Roma per presentare il suo nuovo film con Johnny Depp, Sweeney Todd, commenta l' ennesima candidatura all' Oscar (l' ottava) conquistata dallo scenografo italiano Dante Ferretti proprio per questo lavoro. Ferretti un premio Oscar l' ha vinto, per The Aviator nel 2004, mentre sia lei che Depp siete ancora all' asciutto quanto a statuette d' oro.
"Ci siamo consolati con gli incassi delle nostre trilogie: io quella di Batman, lui quella dei Pirati dei Caraibi. Sweeney Todd è il sesto film che facciamo insieme, ci capiamo al volo e per questo musical horror Johnny è l' unico attore a cui ho pensato. Il personaggio cupo del barbiere assassino nella Londra dell' 800 gli si attaglia perfettamente".
Accanto a Depp c' è Helena Bonham Carter che fa mangiare carne umana ai clienti della sua rosticceria.
"Il loro rapporto è tragicamente comico, perché lei parla sempre e lui mai. Ho visto tante coppie così, comprese alcune di cui ho fatto parte io stesso...".
Oltre a Ferretti c' è un altro tocco d' Italia in Sweeney Todd.
"Sì, il barbiere rivale di Depp, l' italiano Adolfo Pirelli (interpretato dal Sacha Baron Cohen di Borat). Inoltre mi sono ispirato a Mario Bava. Questo vostro regista, maestro dell' horror, è uno dei miei preferiti. Io però, rispetto al suo stile, ho preferito inondare questo film con decine di litri di sangue".
Buoni incubi, quindi, agli spettatori.
Mauro Suttora