Sunday, March 04, 2001

Le modelle dell'Est

Net.tv, marzo 2001

di Mauro Suttora

La capostipite è stata Paulina Porizkova, che quindici anni fa conquistò oltre 400 copertine di riviste di moda nel mondo, e diventò il volto della pubblicità Estée Lauder. Nata in Cecoslovacchia, sua madre la portò via da Praga nel ‘68, quando i carri armati sovietici invasero il Paese. Così la stupenda Paulina crebbe in Svezia, e lì fu facile farsi notare come modella. Dopodiché, anche la carriera di attrice le ha dato soddisfazioni («Alibi seducente» con Tom Selleck, «Arizona Dream» con Johnny Depp).

Rotto il ghiaccio - e crollato il Muro di Berlino - negli anni Novanta le passerelle sono state invase dalle affascinanti figlie dell’ex Impero del Male (come il presidente americano Ronald Reagan aveva soprannominato il blocco sovietico). L’ucraina Milla Jovovich, diventata poi moglie del regista francese Luc Besson; Eva Herzigova, prima testimonial del reggiseno Wonderbra e trionfatrice a Sanremo; Daniela Pestova, amata dai grandi stilisti e anche dall’imprenditore fiorentino Tommaso Buti. Infine, nel '98, ecco arrivare dalla Slovacchia Adriana Sklenarikova con i suoi 127 centimetri di gamba, Guinness dei primati.
Senza dimenticare l’ingegnere metallurgico Natasha Stefanenko, nata sui monti Urali e impostasi ormai in Italia come conduttrice televisiva, né Karmen Kass, 21enne estone, già pupilla di Donatella Versace.

«Le ragazze dell’Est sono bellissime, intelligenti e professionali», assicura Bruno Pauletta, manager dell’agenzia Riccardo Gay che dopo la caduta delle dittature ha girato in lungo e in largo i Paesi dell’Est alla ricerca di nuove bellezze da lanciare: «L’Europa orientale è vicina all’Italia, per cui le ragazze sono anche più semplici da gestire».

Purtroppo il caso recente di una sedicenne slovena drogata e «usata» sessualmente nel giro della Milano modaiola notturna dimostra che il confine fra il lusso delle sfilate e il sesso a pagamento sta diventando più labile. Ma le silfidi dell’Est sono spesso assai colte, a volte reduci da studi universitari, e non si faranno facilmente sorpassare dalle sudamericane, nuova moda nel mondo della moda.

2 comments:

Lanfranco Palazzolo said...

Finalmente Suttora si cimenta nel suo argomento preferito..... Voglio soffermarmi sul passaggio più commovente dell'articolo che resterà scolpito per decenni nella marmellata. Alludo a questo passaggio: "Purtroppo il caso recente di una sedicenne slovena drogata e «usata» sessualmente nel giro della Milano modaiola notturna dimostra che il confine fra il lusso delle sfilate e il sesso a pagamento sta diventando più labile". Ahò, ma in che mondo vivi! Nel settore della moda pullulano le mignotte. E tu dovresti saperlo benissimo.

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