Libreria Melisa
Via Vegezzi, 4 Lugano (Svizzera)
GIOVEDI 15 aprile 2010 alle ore 18
Mauro Suttora giornalista/scrittore
parla del libro che ha curato:
"Mussolini segreto", i diari di Claretta Petacci 1932-38 (ed. Rizzoli, 2009)
introduce il giornalista Dedo Tanzi
Volevo cogliere l'occasione per chiedere alle autorità elvetiche di chiudere la frontiera con l'Italia dopo che Suttora è passato da Chiasso. Così se lo tengono per un pezzo. In questo modo il Sutto potrà scrivere un nuovo avvincente libro:
ReplyDelete"Memorie di rifugiato in Elvetia" (lago di Lugano editore).
mi sembra una lodevole iniziativa cui associarsi numerosi. una petizione?
ReplyDeletecomunque ottimo l'articolo su Rutelli, grazie
adoro la svizzera, magari ci potessi abitare!
ReplyDeletepensate, un paese dove nessuno conosce manco il nome del presidente della repubblica, e i politici sono semplici "amministratori" turnisti
Allora lo vedi che sei un vero fascista visto che la Svizzera, che adori, vieta la costruzione dei minareti e si frega i soldi delle vittime dell'Olocausto. Restaci pure e sarà mia cura parlare con il presidente della Confederazione per farti avere la cittadinanza onoraria. E se ci resti salutami Michelle Huntziker. E chiama il 187.....
ReplyDeleteche banalità, lanfry. E poi il cioccolato e gli orologio a cucù...
ReplyDeleteper il cioccolato e per i referendum propositivi, piace anche a me la Svizzera, ma si sa, nessuno è perfetto! vale anche per le nazioni.
ReplyDeletePer me non sono banalità i soldi che le banche svizzere hanno rubato alle vittime dell'olocausto. E non è una banalità il divieto della costruzione di minareti. Se lo sono per te.......!!
ReplyDeleteNon ho citato io il cucù o il cioccolato. Lo hai fatto tu che sei davvero banale....
Ha ragione Palazzolo sul fascismo svizzero: lì i treni sono da sempre notoriamente puntualissimi.
ReplyDeleteUna vergogna anti-democratica contro il sano italico caos demoleghista- ferrocristiano
Infatti, anche Suttora è un criptofascista. E il suo amore per il duce lo conferma. Dovrebbe scrivere un libro sull'invasione della Svizzera che forse Mussolini aveva progettato. Sicuramente, quando andrà in Svizzera, Suttora si fermerà qualche minuto in raccoglimento sulla tomba di Teresina Bontempi.
ReplyDeleteAho, Suttora non scrive più sul Blog,mica sarà rimasto davvero in Svizzera.......?
ReplyDeleteallora?
ReplyDelete... racconta un pò!
:))
Evviva Orietta che ce l'ha stretta.
ReplyDeletesenza fantasia l'anonimo
ReplyDeletenon trova lo peseudonimo
e si prende il biasimo
per una rima da asino.
:P
ops!
ReplyDeletese scrivo ridendo
il refuso ottengo
ciao
grande successo di critica e di pubblico.
ReplyDeletedocumentandomi per "Mussolini segreto" ho scoperto che il "valoroso" duce la notte della marcia su Roma se ne stette ben acquattato nella villa della sua allora amante Margherita Sarfatti sopra Como, a poche centinaia di metri dal confine con la Svizzera. Pronto a scapparci in caso di fallimento
sempre grandi eroi, questi fascisti...
Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, Carlo Cattaneo: radicali rifugiati in Svizzera
ReplyDeleteAmmazza quanto sei cattivo con Mussolini. Sarà anche stato uno stronzo - e questo non lo metto in dubbio - ma lui la guerra l'ha fatta ed è stato anche ferito. E poi anche lui è stato in Svizzera per qualche tempo. E poi Mussolini dovresti ringraziarlo. T'ha fatto fa pure sto libro. Peccato che il titolo è lo stesso di quello di Nino D'Aroma, ma quello dell'originalità non è il tuo sport migliore.
ReplyDeletedevi ammettere che se non ci fosse Palazzolo il tuo blog sarebbe meno animato
ReplyDeleteinfatti lo ringrazio sempre per l'attenzione, seppure morbosa. Lo so che mi ama, ma gli stalker non vanno contraddetti
ReplyDeleteBravo Suttora, mi hai dato una lezione di vita.
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