Wednesday, July 04, 2007

Gli orfani di Bagdad

Trattavano i bambini come se fossero bestie

Lo scandalo dell' orfanotrofio lager di Baghdad

Durante un controllo i soldati americani hanno scoperto l' orrore: in un istituto, 24 orfani erano legati e abbandonati nudi per terra. Stavano morendo di fame. Mentre i carcerieri gozzovigliavano nella stanza accanto

di Mauro Suttora

Oggi, 4 luglio 2007

Baghdad

Incredibile: invece di dimettersi o punire immediatamente tutti i colpevoli, il ministro del Lavoro e degli Affari sociali iracheno, lo sceicco sciita Mahmoud Radi, ha accusato le forze americane di avere "fabbricato ed esagerato" le informazioni riguardo alla scoperta di ventiquattro bambini scheletrici distesi in terra o incatenati ai letti in un orfanotrofio di Baghdad. Le forze degli Stati Uniti, in Iraq da più di quattro anni nel disperato tentativo di pacificare il Paese dopo averlo liberato dalla dittatura di Saddam Hussein, nel rendere nota la scoperta fatta il 10 giugno scorso non avevano certo potuto nascondere la realtà: nell' orfanotrofio al Hanan c' erano bambini tra i tre e i quindici anni emaciati, nudi, coperti dai loro stessi escrementi e da mosche. Nello stesso edificio, in magazzino, c' erano abbondanti scorte di cibo e vestiti, mentre i guardiani, alcuni dei quali sono stati poi arrestati per ordine del premier Nuri al Maliki, si trovavano in cucina e si preparavano un lauto pranzo.

Che cosa imputa adesso il ministro Radi agli americani? "L' irruzione dei soldati statunitensi è avvenuta in piena notte, ma mi chiedo quali fossero i motivi umanitari per compiere un simile raid alle due del mattino", ha dichiarato l' uomo politico. Secondo Radi, i bambini erano nudi a causa della mancanza di energia elettrica per alimentare i condizionatori d' aria. Alcuni di loro erano legati al letto, ha aggiunto, perché sono disabili e incapaci di distinguere il cibo dai loro stessi escrementi. "Mi assumo ogni responsabilità per ciò che accade nel mio ministero e anche per gli atti commessi nell' orfanotrofio", ha detto il ministro, che appartiene all' Alleanza sciita di cui fa parte anche il premier Al Maliki.

Radi ha comunque affermato di avere ordinato "un' ispezione generale per investigare sull' incidente. Mi aspetto una procedura legale nei confronti di coloro che ne sono responsabili, chiunque essi siano, e i risultati saranno resi pubblici". Nel 2004 causò un enorme scandalo mondiale la scoperta che nel carcere iracheno di Abu Ghraib alcuni soldati americani molestavano i sospetti terroristi arabi detenuti, denudandoli, aizzando contro di loro i cani e sottoponendoli a sevizie fisiche e psicologiche ai limiti (o ben oltre) della tortura. Anche ora la scoperta è avvenuta per caso. Ma questa volta gli Stati Uniti non c'entrano.

La scena che si sono trovati davanti alcuni militari statunitensi e iracheni che durante una ronda notturna di pattuglia nel centro di Baghdad sono entrati in un orfanotrofio pubblico, era di vero e proprio orrore: davanti ai loro occhi bambini abbandonati a loro stessi da più di un mese, prostrati dalla mancanza di cibo e di cure, alcuni con evidenti segni di maltrattamento. Non si può neanche sostenere che si sia trattato di una ben orchestrata operazione di pubbliche relazioni da parte delle forze occupanti di Washington, come accusano alcuni iracheni, perché oltre alla catena televisiva americana Cbs anche il sito del quotidiano indipendente spagnolo El Mundo ha mostrato le immagini di quello che ai soldati è apparso subito essere un incubo, un inferno.

"Al piano terra c' erano diversi corpi stesi sul pavimento", ha raccontato il sergente Mitchell Gibson. "Pensavamo fossero tutti morti, così abbiamo lanciato una palla da basket per attirare l' attenzione e uno dei ragazzi ha alzato la testa, ha dato uno sguardo e poi è tornato a sdraiarsi per terra. A quel punto ci siamo detti "oh, sono vivi", e abbiamo controllato l' edificio". Il sergente Michael Beale descrive "bambini cui potevi letteralmente contare ogni singolo osso del corpo tanto erano magri: non avevano forze per fare alcun movimento, rimanevano totalmente inespressivi". Molti di loro hanno handicap mentali. Uno dei piccoli era "completamente coperto da mosche, non riusciva a muovere alcuna parte del corpo", ricorda Gibson. E prosegue: "Gli abbiamo tenuto la testa, l' abbiamo smossa per capire se stava bene, ma l' unica cosa che riusciva a muovere erano i bulbi oculari". Solo dopo una settimana di alimentazione adeguata quel bambino è riuscito a sedersi nel lettino con le sue sole forze. Due sorveglianti del centro sono stati arrestati. Il direttore invece è scomparso, così come due delle tre assistenti.

In Iraq, intanto, l'incubo continua. Ormai è guerra civile fra sciiti e sunniti, ogni giorno vengono uccisi soldati americani (sono 3.500 le vittime statunitensi dall'inizio della campagna), mentre le vittime civili sono più di centomila. L' aumento delle truppe statunitensi (da 130 a 150 mila unità), ordinato dal presidente George W. Bush in febbraio, non sembra aver migliorato la situazione. Ora anche il Kurdistan, la regione autonoma del Nord che finora era stata risparmiata dagli attentati, è minacciato dalle bande di terroristi sunniti e di Al Qaida. Quanto agli sciiti, controllano tutto il Sud per conto dell' Iran, e gli squadroni della morte di Moqtada al Sadr (autori della strage dei nostri soldati a Nassiriya) seminano il terrore fra la popolazione civile sunnita.

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