tag:blogger.com,1999:blog-15078968.post669034786385432136..comments2024-03-05T00:24:04.592-08:00Comments on mauro suttora: Il "va e vieni" delle società alimentariMauro Suttorahttp://www.blogger.com/profile/06614426341984648018noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-15078968.post-39465180175887606022011-09-25T10:51:36.444-07:002011-09-25T10:51:36.444-07:00Salve sig. Mauro, ho letto con grande interesse il...Salve sig. Mauro, ho letto con grande interesse il suo articolo, ahimé purtroppo, fa male constatare che a parte il va e vieni di marchi storici del agroalimentare, non é lo stesso per la farmaceutica (Carlo Erba ecc.) Leggo,inoltre dalla stampa, che Finmeccanica; sta valutando la vendita di Anslado Bread e Ansaldo Sts. Sempre dalla stampa italiana ed estera si apprende che Safran (30% Stato Francese) sta considerando seriamente di acquistare Avio (15% Finmeccanica). Per non parlare di Fincantieri...Stupisce che anche tra gli industriali nostrani, non ci si renda conto, che solo formando grandi gruppi, e cioé scegliendo di fare l'insalata di carote, invece che coltivare il proprio orticello e sperare nella piantina da vendere nel mercato vicino al proprio condominio. Non per il falso problema dell'italianità, ma bensì, per una politica industriale che ci faccia rafforzare a casa propria, per potere competere nel mondo. Secondo me Fiat Industrial per esempio, potrebbe fungere come polo aggregante. Cosa ci sarebbe di meglio, di un imprese partecipata dallo Stato e un grande gruppo come Fiat. Motori, Navi, Bus, Treni, Tram, Turbine ecc. con altissima contenuti tecnologici. Spero che ci siano piu persone come Lei che si pongano questo tipo di domande. Un vero peccato che tante aziende italiane sono troppo piccole da poter competere con colossi, pertanto ho vengono emarginate oppure acquistate da gruppi stranieri. Cordialmente MicheleMichelenoreply@blogger.com