Wednesday, June 10, 2009

Sartori su Berlusconi

"E' un sultano. Ma furbissimo, si salverà"

di Mauro Suttora

Oggi, 3 giugno 2009

«Berlusconi ormai è un sultano. Mi diverto a chiamarlo così perché il termine islamico evoca, insieme, fasto e potere dispotico. Il Cavaliere sultaneggia su un partito prostrato ai suoi piedi. Nomina ministri e ministre chi vuole. Li caccia come se fossero personale di servizio. Nessuno fiata. I ministri del partito di sua proprietà sono tali per grazia ricevuta. E tornano a casa senza nemmeno un gemito, se così decide il padrone. Non manca nemmeno un gradevole harem di belle donne. Il sultanato era un po’ così».

Perfido toscano, il professor Giovanni Sartori, 85 anni, è il massimo politologo italiano. E commenta il «caso Noemi» che scuote l’Italia, suscitando commenti sghignazzanti nel resto del mondo. Le parole riportate sopra, però, non ce le ha dette adesso. «Le ho scritte in prefazione al mio ultimo libro, Il sultanato, pubblicato tre mesi fa da Laterza. E mi pare vadano benissimo per commentare il ‘caso Noemi’. Che è una storia sgradevole su cui non ho scritto né scriverò editoriali sul Corriere della Sera. Ma in qualsiasi altro Paese occidentale, un presidente del Consiglio impelagato in un infortunio del genere o si discolpa, o si dimette».
Berlusconi si è discolpato.
«Perché non è tipo da dimettersi. Ma continua a dare versioni diverse».
Sono fatti suoi, dicono i suoi.
«Non dopo che lui stesso è andato in tv a Porta a Porta rendendo pubblica questa vicenda scandalosa».
C’è una somiglianza con il caso Monica Lewinsky, che undici anni fa portò il presidente Usa Bill Clinton sull’orlo dell’impeachment?
«Clinton spergiurò davanti a un tribunale. Poteva rifiutarsi di rispondere, e sarebbe stato condannato per disprezzo della corte. Ma condannato a che? Il presidente era lui. Invece cadde nella trappola: fu incriminato non per il fatto in sè, ma per la menzogna sul fatto».
Sua moglie Hillary lo difese, mentre ora Veronica Berlusconi chiede il divorzio lanciando accuse tremende contro il marito.
«Ma Berlusconi è un genio della furbizia, ha trovato subito un diversivo. Per distrarre l’opinione pubblica i dittatori arrivavano a scatenare guerre. Lui non ne ha bisogno, perché controlla quasi tutti i mass media. Quindi, con un colpo d’ala, lancia l’idea di ridurre a cento i deputati, come nel Senato degli Stati Uniti. E tutti parlano di quello. È la trovata di un uomo di spettacolo genuino».
Berlusconi ha commesso reati?
«La ragazza era sicuramente minorenne all’epoca dei fatti, ma bisogna appurare quali fatti».
Succederà?
«Ne dubito. Ormai Berlusconi è riuscito a creare una fede attorno alla propria persona. Repubblica può insistere finché vuole, ma lui come sempre si atteggia a vittima. I media gli garantiscono consenso. E gli italiani - i maschi, almeno - dicono “Boh, chi non ha peccato scagli la prima pietra”».
I politici hanno diritto alla privacy, oppure la loro vita privata dev’essere irreprensibile?
«Ma Berlusconi non è un politico qualunque. È il presidente del Consiglio. Dev’essere al di sopra di ogni sospetto. Invece lui ha fatto l’esatto contrario: si è messo al di sopra di ogni legge. Il lodo Alfano gli garantisce l’impunità».
A volte i sultani affogano nel ridicolo.
«Berlusconi merita di essere cacciato. Ma non per le sue marachelle sessuali».
Mauro Suttora

6 comments:

lucabagatin.ilcannocchiale.it said...

Che sciocchezza questa storia di Noemi.
Mi chiedo chi se la sia inventata e che senso avesse darle tanto risalto.
Quel che mi chiedo, diversamente, è il motivo per il quale non si sia dato alcun risalto (anzi !) ad un caso ben più "pruriginoso" evidenziato dal libro "Intrigo di Stato" della Kaso edizioni.
Caro Mauro, potresti cominciare ad "indagare", che ne dici ?

lucabagatin.ilcannocchiale.it said...

Kaos edizioni, scusate il lapsus fraudian-indagatorio ;-)

Mauro Suttora said...

sembrava una sciocchezza anche monica lewinski, all'inizio

Unknown said...

e soprattuto Monica Lewinski non è diventata ministro!

:PPP

lucabagatin.ilcannocchiale.it said...

In effetti il caso Lewinsky, per persone di buonsenso, era una sciocchezza.
Che poi gli statuintensi siano dei puritani impenitenti....non è certo un problema politico.
Ad ogni modo in questo caso c'è differenza ed il Berlusca l'ha anche spegato.
Se proprio su vuol scavare in qualche cosa di forse più corposo....c'è il libro della Kaos edizioni che ho segnalato.

Anonymous said...

Berlusconi vi salverà