Thursday, April 24, 2008

Anne Hathaway

Povera Anne, il diavolo veste Prada e Raffaello

Dopo gli ultimi guai, crolla la reputazione del compagno della Hathaway

Lui, Follieri, il giovane italiano che aveva conquistato New York e il cuore dell' attrice (segretaria di Meryl Streep nel famoso film), è stato arrestato per assegni a vuoto. Dopo la scarcerazione dice: "È un equivoco". Ma convincerà almeno la fidanzata ?

di Mauro Suttora

New York, 23 aprile 2008

Padre Pio lo ha protetto pure questa volta, il 29enne Raffaello Follieri da San Giovanni Rotondo (Foggia). Ha fatto in modo che la sua celebre fidanzata, Anne "occhi di cerbiatto" Hathaway, 25 anni, non fosse vicino a lui quando è stato arrestato a New York per emissione di assegni a vuoto. E che assegno: 250 mila dollari, mentre il conto che avrebbe dovuto coprirlo ne aveva soltanto 37. "Uno spiacevole fraintendimento", ha spiegato il legale di Follieri dopo essere riuscito a farlo liberare, "quell' assegno non doveva andare all' incasso, era una semplice garanzia emessa dal mio assistito".

Anne Hathaway è una delle giovani attrici più in voga d' America. L' avevamo intervistata sei anni fa nell' Essex House di Manhattan, quando uscì il suo film Nicholas Nickleby, tratto da un celebre romanzo di Charles Dickens. Non aveva ancora vent' anni, e ci era sembrata una ragazzina indifesa e abbastanza impreparata per la fama che le era appena cascata addosso grazie all' interpretazione di Mia in 'Pretty Princess', il successone planetario targato Walt Disney del 2001.

Poi l' intervista non uscì, perché Nicholas Nickleby non riuscì neppure ad arrivare nei cinema italiani (fu visto in dvd e alla tv). Comunque la stoffa c' era, e da allora la delicatissima Anne di strada ne ha fatta parecchia: il sequel della principessa (Principe azzurro cercasi) nel 2005, ma soprattutto la segretaria della tremenda Meryl Streep in Il Diavolo veste Prada l' anno seguente, e il premio Oscar 'Brokeback Mountain'.

Nel frattempo, la dolce Anne conosce un intraprendente giovanotto italiano appena sbarcato a New York dalla Puglia, se ne innamora e da allora - sono ormai cinque anni - non lo lascia più. Lui sembra molto ricco, e la riempie di attenzioni: viaggi in jet privato, vacanze da sogno negli alberghi più lussuosi del mondo (l' anno scorso al Cala di Volpe di Porto Cervo e a Capri), un appartamentone a due piani nel grattacielo Olympic di Aristotele Onassis sulla Quinta Avenue.

Insomma, per la giovane attrice tendente alla malinconia sembrava essersi avverata una di quelle favole che aveva interpretato sullo schermo. Il principe azzurro si chiamava Raffaello ed era entrato come un caldo uragano latino nella sua vita algida e compassata. "Mi ha salvato lui dalla depressione", ha confessato Anne in un' intervista.

L' anno scorso, però, sono apparse le prime crepe nella vita apparentemente brillante e sopra le righe di Follieri. Che sosteneva di avere fatto fortuna grazie a intermediazioni immobiliari per conto della ricca Chiesa cattolica statunitense. Il suo socio americano, il potentissimo re californiano dei supermercati Ron Burkle, lo denuncia, accusandolo di "finanziare illecitamente la sua vita da re con soldi aziendali".

E pensare che solo pochi mesi prima aveva conquistato la prima pagina del Wall Street Journal. Gestiva infatti un impero immobiliare di qualche centinaio di milioni e finanziava generosamente le iniziative umanitarie dei Clinton ("Bill e Hillary sono amici", si vantava). Il socio Burkle era addirittura impegnato in un braccio di ferro con Rupert Murdoch per la conquista proprio del Wall Street Journal.

Ma l' enfant prodige di San Giovanni Rotondo questa volta fa notizia sulla prima pagina del più autorevole quotidiano finanziario del mondo come protagonista (in negativo) di una presunta truffa: la Yucaipa, la finanziaria di Burkle, lo ha denunciato per avere "coscientemente e sistematicamente" utilizzato a fini personali almeno 1,3 milioni stornati dalle casse della società.

I soldi sarebbero stati usati tra l' altro per "viaggi in jet privato con la fidanzata, per una suite a New York, per cure mediche per i familiari e persino per quelle del labrador di casa". Follieri nega tutti gli addebiti sostenendo che la joint venture con Burkle controlla "diversi immobili di prestigio" e che l' opposizione del finanziere Usa a diverse operazioni ne ha danneggiato i conti "ben più dei presunti reati segnalati dalla denuncia".

Eppure l' idillio tra il raider a stelle e strisce e l' imprenditore pugliese sembrava essere iniziato sotto i migliori auspici. I due si erano conosciuti a metà 2005. Burkle era rimasto folgorato dai piani di Raffaello: comprare terreni e immobili dalla Chiesa (grazie ai buoni uffici di Andrea Sodano, nipote dell' ex segretario di Stato del Vaticano cardinale Angelo Sodano, definito nella denuncia vicepresidente del Follieri group) e trasformarli in abitazioni per i meno abbienti o centri sociali e comunitari.

Burkle aveva messo a disposizione sull' unghia 150 milioni per il progetto. Non si era preoccupato delle accuse di una parte della stampa cattolica Usa, che da tempo aveva messo nel mirino la straordinaria e improvvisa fortuna messa assieme da Follieri. Anzi, aveva rafforzato l' asse con il socio unendo le forze anche sul fronte della filantropia: nel 2006 i due si erano presentati assieme al galà della Clinton Global initiative, dove l' ex presidente americano aveva chiamato sul palco Raffaello, ringraziandolo per il milione donato per vaccinare bambini in Nicaragua. Poi però le cose si sono messe male. I rappresentanti di Burkle si sono stupiti per le continue richieste di capitale di Follieri. E quando hanno messo il naso nei conti sono saltate fuori "stravaganze personali e spese fuori controllo". Due settimane fa, ecco la seconda tegola per Raffaello.

A questo punto tutta New York si chiede: Anne lo mollerà ? Lei ora è a Boston, dove sta girando un film con Candice Bergen e Kate Hudson. Ma neanche lei è più la santarellina di una volta. Ha fatto scandalo apparendo nuda l' anno scorso nel film 'Havoc Fuori Controllo'. E fuori controllo, oltre ai conti del fidanzato Raffaello, sembrano essere anche alcune sue bevute: è stata infatti sorpresa poche settimane fa dai paparazzi del New York Post mentre se ne tornava a casa con ben cinque bottiglie di assenzio acquistate in un negozio di alcolici di Park Avenue. L' assenzio, la droga dei poeti maledetti come Baudelaire, vietata fino all' anno scorso negli Stati Uniti. Che per Anne adesso il Diavolo vesta Raffaello ?

Mauro Suttora

34 comments:

Anonymous said...

Questa notizia, caro Mauro, mi riempie di GIUBILO !
Mi sento un po' come Papa Ratzy negli USA: un Giubileo nella terra della Libertà; un po' come la Madonna piena di grazia e di giubilo delle preghierine di quando eravamo bambini e stravedevamo per Lei: Veronica Ciccone.
Anne Hathaway è, un po' come Laetitia Casta, uno dei miei "miti di donna".
Non sapevo di questa liaison col padrepio, ma sono lieto di apprendere che, forse, terminerà.
Ecco che potrò allora farmi avanti io, pressoché nuallatenente, senza automobile (detesto giudare), senza jet privati (ma munito solo di autobus perché, come diceva Bruno Lauzi, sono i mezzi di trasporto dei liberali e dei non sinistri), senza peli sulla lingua e sooprattutto carico di passione per gli occhi da cerbiatto in un corpo più che snello (adoro infatti le donne che con me non hanno fisicamente nulla in comune).
Caro Mauro, tu che a Nuova York ci vivi, metti una parola buona per me ad Anne.
Mostrale il mio fiore all'occhiello ovvero il mio blog e dille che le prometto amore eterno sino a che non sprofonderò all'inferno.
Del resto, margheritando il cuore....

Mauro Suttora said...

ma e' sciapissima, l'ho intervistata.
E' esangue, anemica, va in depressione, anoressica, frigida, asessuata

Anonymous said...

Accidenti: non puoi immaginare a questo punto quanto vorrei conoscerla e tantare un'approccio !
Adoro le donne da capire, specie se esangui, cadaveriche....asessuate.
Finisco sempre per intrupparmi in donne così del resto.
Avrei dovuto fare lo psichiatra.
E' che finisce sempre male, tranne per il fatto che esperienze con donne così è utilissima come materiale letterario et simila.

Anonymous said...

La prossima volta che ti capita di incrociarla, ad ogni modo, forniscile la mia mail e raccomandala di scrivermi o in italiano o in francese: non capisco un'h d'inglese !

PS: ho utilizzato più volte sue foto per dei miei racconti surRenali sul blog.
E' davvero perfetta x ruoli horror e grotteschi

Mauro Suttora said...

sembra la copia di winona ryder 15 anni dopo, pallida, alice nel paese delle meraviglie che spalanca gli "ugiuni", come chiamano in Brianza gli occhi grandi

Stefano Reves S. said...

"ma e' sciapissima, l'ho intervistata.
E' esangue, anemica, va in depressione, anoressica, frigida, asessuata"

ma davanti ai suoi occhioni, questi difetti diventano quisquilie su cui sorvolare.Anne, non li ascoltare sono gelosi!!! :D

Anonymous said...

Ecco, hai colto.
Ma io la vedo positivamente se è così.
Adoro Winona Rider, altro mio canone di donna. Così come Alyssa Milano, la ex ragazzina della Famiglia Addams.
Non è un caso se sono un patito della Sick Girl.
Sarà che sono un'anima inquieta, peraltro sempre alla ricerca di nuovi stimoli letterari.
Sempre stato così sin da bambino: aborrivo le maggiorate e quelle con il culo grosso.
Sempre messo al top le "efebiche".
;-)

Stefano Reves S. said...

Lucagabattin, sicuro siano ''letterari'' questi stimoli? AHahah (scherzo ;-) )

Anonymous said...

Mah, diciamo che se una cosa non mi entusiasma sotto il profilo letterario in primis direi che è difficile che mi entusiasmi sotto altri profili ;-)
Ah, dimenticavo: un altro mio mito di donna è Heather Grahm (anche ovviamente sotto il profilo cinematografico, specie nei ruoli horror-noir-grotteschi, guarda caso).
Sono certo che anche qui Mauro inorridirà !

Mauro Suttora said...

non conosco.

ieri invece ho intervistato la bella barbara mannucci, neoeletta pdl, nuova cocca di berlusconi

Rebecca Opetsi said...

Hallo Mauro
Thanks for the nice article.

Regards from Kenya
Rebecca

Anonymous said...

Non conosco Barbara Mannucci (m'informerò).
Heather Grahm recitò in uno o due film di David Lynch e anche in "Drugstore Cowboy" di Gus Van Sant.
A proposito di barbare....ho letto l'ottima intervista di Barbara Romano a Pannella su Libero di sabato scorso: imperdibile !

PS: a proposito.....ti ho, come si dice in gergo, "incatenato": leggi sul mio blog per capire di che cosa si tratta.

Michele Boselli said...

per infastidirti gratuitamente ti ho "incatenato" anch'io

Anonymous said...

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Si, probabilmente lo e

Anonymous said...

La ringrazio per Blog intiresny

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Anonymous said...

imparato molto

Anonymous said...

necessita di verificare:)

Anonymous said...

leggere l'intero blog, pretty good

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Perche non:)

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La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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