Monday, September 26, 2005

TiVo

Arriverà mai in Italia il telecomando che elimina gli spot pubblicitari?

Oggi, 28 settembre 2005

risponde Mauro Suttora, corrispondente da New York

Forse. La società TiVo, fondata in California nel 1997 e quotata in Borsa, vende al costo di 50 dollari, più 13 di affitto mensile, un apparecchio che permette di registrare digitalmente, su hard disk, tutti i programmi televisivi. Ormai sono quasi quattro milioni i clienti negli Stati Uniti, i quali possono saltare gli spot azionando il tasto fast forward. La differenza con i normali videoregistratori a cassetta è che i comandi sono istantanei, e si possono applicare a programmi ancora in onda. Se, per esempio, un film è iniziato da un'ora, si può già cominciare a vederlo «purgandolo» della pubblicità. L'unica cosa che non si può fare, ovviamente, è precedere la visione prima dell'effettiva messa in onda.

TiVo ha avuto un tale successo che la parola è diventata un verbo, sinonimo di registrare ("Ti tivo la partita"). Però la questione della pubblicità è assai delicata, e TiVo si è inimicata parecchi settori: pubblicitari, inserzionisti, e anche le reti tv che trasmettono spot. Così, anche se eliminare la réclame è il secondo motivo per l'acquisto di Tivo, dopo quello ufficiale di vedere i programmi all'ora che si vuole, la società non parla mai di questa caratteristica. E in Gran Bretagna, unico Paese europeo dove era sbarcata, ha dovuto fare marcia indietro: non vende più nuovi apparecchi, si limita a gestire quelli già in circolazione.